Nicola Amoruso: "Allegri è un allenatore concreto e bravo nella gestione del gruppo, ma non garantisce un gioco godibile"

25.04.2023 18:10 di  Redazione Torino   vedi letture
Nicola Amoruso: "Allegri è un allenatore concreto e bravo nella gestione del gruppo, ma non garantisce un gioco godibile"
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Nicola Amoruso, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Juventus ha parlato a 1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

A fare la differenza nella partita di domenica sera soprattutto i due tecnici, più che le rose di Napoli e Juventus?

“Tutti conosciamo i punti di forza e debolezza di un tecnico come Allegri. Max è allenatore molto concreto, e soprattutto bravissimo nella gestione del gruppo. Non è un valore aggiunto come Spalletti, e non garantisce un gioco godibile. Lo Scudetto del Napoli, però, non ritengo sia soltanto il frutto della gestione, seppur eccezionale, di luciano. È il culmine di un progetto che ormai continua da anni, e che ha saputo rivelarsi lungimirante. È una squadra che si è costruita una mentalità vincente, ed una solidità convincente nella dirigenza. Un traguardo storico che una piazza come Napoli merita assolutamente, e che potrebbe essere un punto di partenza".

Osimhen e Vlahovic vivono due periodi differenti, pur essendo entrambi calciatori di talento...

“La differenza è sostanziale. Osimhen, oltre che avere delle caratteristiche fisiche importanti, ha saputo migliorarsi e diventare un attaccante sempre più importante. Tuttavia, se avessimo inserito Vlahovic nel sistema partenopeo, il serbo avrebbe potuto esprimersi egregiamente. Ad influire, dunque, è anche il contesto tattico, la coralità della squadra. Ci sono attaccanti che hanno bisogno di essere coinvolti nella manovra per potersi esprimere al meglio, e Dusan è tra questi. Vlahovic risente inevitabilmente di quel che è un periodo di crisi, credo abbia paura di sbagliare. È un attaccante di sicuro talento, che per caratteristiche però non si sposa appieno con le peculiarità tattiche della squadra bianconera”.