Mattioli a RBN: "Se la Juve continua a giocare così non andrà lontano. Di Gregorio? Meglio Perin"

Il giornalista Mario Mattioli è intervenuto a Radio Bianconera: "È chiaro che se la Juventus continua a giocare così, non si andrà molto lontano. Questo lo sanno tutti, compreso Tudor. Però il problema non è tanto la difesa in sé: contro l’Inter e anche ieri abbiamo visto il centrocampo schiacciarsi troppo indietro, riempiendo l’area. In quelle condizioni basta che un avversario si ritrovi con il pallone al limite e ha tre metri di spazio per calciare indisturbato. Così sono arrivati i gol di Çalhanoğlu e quelli subiti nell’ultima partita. La nota positiva, comunque, è che dopo anni abbiamo rivisto reti dalla distanza.
Sul portiere: Di Gregorio è un buon estremo difensore, ma per la Juventus serve qualcosa in più. Perin, ad esempio, ha dimostrato di avere caratteristiche superiori, quel qualcosa che distingue un portiere normale da un portiere da Juve.
Capitolo Koopmeiners: lo seguo da anni, soprattutto ai tempi dell’Atalanta. Lì era determinante, basti pensare alla finale europea che giocò da protagonista. Vederlo oggi in bianconero è deludente, sembra la brutta copia del giocatore che conoscevamo.
Infine Vlahovic: due anni fa viveva con un peso psicologico enorme, reagiva male a ogni errore. Ora, liberato da quell’obbligo di segnare sempre, entra sereno e torna a mostrare il suo valore. Contro il Borussia ha fatto due gol e un assist: è il segnale che può essere ancora decisivo. Tudor, con il suo lavoro, ha restituito a tanti ragazzi il senso di appartenenza alla Juventus".