Marco Freschi a Gazzetta: “ Noi finora nel ritiro in West Virginia non abbiamo ancora sofferto il caldo vero, il rischio sono crampi e affaticamenti muscolari”
Marco Freschi, medico della Juventus parla a Gazzetta su come affrontare il caldo: «La cosa più importante è arrivare con un’adeguata idratazione, cosa che si prepara nelle 48 ore precedenti. Devono essere previste bevute frequenti e non solo quando si ha sete e devono essere bilanciati i sali perché in una condizione di alta umidità si perde tantissimo con il sudore. In particolare gli elettroliti potassio e magnesio devono essere integrati già nelle giornate precedenti oltre che durante la gara. Esistono degli strumenti che misurano lo stato di sudorazione e anche il tipo, noi li abbiamo in via sperimentale ma non qui negli Usa.
Anche la nutrizione ha un ruolo fondamentale: si fa attenzione in particolare ai carboidrati nel pasto pre gara, noi diamo anche qualcosa che contenga zuccheri semplici e sali, come frutta, cetrioli, anguria».Nel cooling break vengono adottate delle strategie di raffreddamento, con asciugamani bagnati e mentolati, che servono a dare una sensazione di freschezza maggiore e vanno messi su gambe, collo e sopratutto sui polsi. Nell’intervallo usiamo gel e bevande isotoniche con qualche zucchero a rapido assorbimento. Noi finora nel ritiro in West Virginia non abbiamo ancora sofferto il caldo vero» il rischio sono crampi e affaticamenti muscolari. Poi c’è anche il pericolo di un colpo di calore".
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