TJ - FINOCCHIARO: “Montero è straordinario. Contro la Juve danno tutti il massimo”

Gabriele Finocchiaro ha parlato in diretta al canale Twitch della Juventus. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com: "Devo dire per come sono fatto io non credevo di sentirmi bene perché ho sempre sentito la mancanza dei miei genitori, all'inizio è stata dura, ma sono molto felice perché sono maturato".
Come è stato l'anno 2022/2023 in bianconero?
"Secondo me è stato il migliore che è stato. Sia grazie al mister che ha capito subito come prendermi. È stato un anno dove ho fatto tanti gol e tante presenze. In mezzo ci sono state presenze in nazionale. Mi sono sentito me stesso. Anche il primo anno nonostante il Covid è andato bene. Ma l'anno scorso è stato il migliore dove mi sono sentito libero di esprimermi in campo e a livello mentale. L'anno scorso ho debuttato anche in Primavera non potevo chiedere di più".
Ti aspettavi una promozione così veloce?
"No, sono sincero, perché vedevo chi c'era in primavera l'anno scorso. Tanti adesso sono in prima squadra. Credo che a Montero sia stato colpito dal fatto che gioco meglio quando posso stare sulla linea. Mi sento molto tranquillo e sicuro di poter fare grandi cose. Non so se è questo che spinge il mister a farmi giocare con frequenza".
Che consigli ti dà Montero?
"È una fortuna essere allenato da lui, mi chiede di fare ciò mi riesce meglio e mi aiuta a migliorare in fase di difesa".
Quali sono le tue caratteristiche?
"Sul dribbling mi sento più forte. Il fisico è importante e sto cercando di mettermi in sesto da questo punto di vista. Devo migliorare in fase difensiva e attaccare più la porta. Perché di solito preferisco avere la palla tra i piedi".
Chi è la tua vittima preferita?
"Direi Torino, è la squadra a cui ho segnato di più".
Nelle partite più difficili come le vivi?
"Le partite più difficili le sento di più. Poi come inizia la partita se la prima palla va bene la vivi come se stessi giocando con gli amici. Se, invece, si sbaglia è più difficile. La squadra aiuta tanto perché se sbagli tanto nella testa ti si creano problemi e i compagni danno tranquillità. Non mi sento un vero e proprio leader, mi sento un ragazzo tranquillo che aiuta al compagno. Ma ognuno di noi sa cosa deve fare".
Cosa significa essere giovani, ma giocare contro gente più grande?
"Da stimoli perché ci galvanizza e entriamo in campo sapendo che possiamo giocarcela con tutti. Contro la Juve tutti giocano la partita della vita. Hanno voglia di farsi vedere. Quindi qualsiasi partita noi giochiamo è tosta".
Quanto è di stimolo la Next Gen?
"Sicuramente la Next Gen è una cosa fantastica. Il mister ci dice che arrivare in Next Gen ci prepara al calcio vero e ad arrivare in prima squadra. La Next Gen ha fatto crescere tanti ragazzi che adesso giocano in Serie A come veterani".
Quali sono i compagni con cui hai legato di più?
"Con Pugno sono amico perché giochiamo in attacco insieme, ma vado d'accordo con tutti. Crapisto e Scienza sono i più divertenti".
Quale numero vorresti?
"Il 10 è il numero. Però dà responsabilità ma se potessi lo vorrei indossare".
Idolo?
"Messi, ma apprezzo anche Cristiano Ronaldo perché quando era alla Juve ho apprezzato lo straordinario professionista che è".
Hamilton in Ferrari?
"A me piace molto la formula uno. Tifo Ferrari e sono contento dell'arrivo di Lewis Hamilton".