La Stampa - Operazione City

Su La Stampa: l'operazione City è iniziata. E la novità è che la Juve non ha più paura di niente, anzi vuole tutto. Dopo la doppia vittoria con Al Ain e Wy-dad, sulla strada americana della Juventus si presenta Pep Guardiola. In palio c'è il primo posto del Gruppo G, soprattutto la reale convinzione di poter puntare al trono mondiale per il gruppo di lgor Tudor. Arrivato a Orlando guidando una Juve in forma, con l'umore alle stelle nonostante il mercato aperto possa distrarre qualche protagonista, tra chi vorrebbe restare ma ancora non sa se potrà farlo come Kolo Muani e chi invece sa di dover trovare una via d'uscita come Vlahovic.
Proprio il centravanti francese il sorriso ce l'ha stampato in faccia anche quando si allena, ridendo e scherzando nel gruppetto dei connazionali Thuram e Kalulu, con Cambiaso quarto moschettiere.IlNiente paura in ogni ca-so, i pensieri della squadra ora sono tutti rivolti a Haaland e compagni. Per una sfida che potrà dire la verità sulle ambizioni della Juve in un confronto tra due tecnici almeno apparentemente diversi come Tudor e Guardiola. Anche se l'azione più "guardiolana" del Mondiale finora è forse proprio targata Tudor, il gol del vantaggio della Juve contro il Wydad è arrivato dopo 26 passaggi e il coinvolgimento di tutti i bianconeri da Di Gregorio a Yildiz, escluso solo Kolo Muani che avrebbe dovuto ricevere il ventisettesimo tocco se non ci fosse stata la deviazione del difensore marocchino a incidere sull'1-0. Questa volta qualche novità ci sarà con almeno Locatelli e Koopmeiners (in dubbio Conceiçao, ieri a parte) attesi da una maglia titolare, aspettando di capire quanti minuti avrà nelle gambe Gatti per registrare la difesa.