La rabbia dei Drughi «Infamoni», social e minacce in curva Torna la sfida ultrà

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di Redazione TuttoJuve

La rabbia dei Drughi. «Infamoni», social e minacce in curva. Torna la sfida ultrà. Ne parla Corriere di Torino. 

Curva Sud Juventus: tensione e polemiche tra striscioni, minacce e trasferte europee

Torna a ribollire la Curva Sud dell’Allianz Stadium, cuore pulsante dei gruppi ultrà e del tifo bianconero. Tra striscioni che ricompaiono durante le trasferte europee, minacce e rischio di tafferugli, cresce la tensione in vista dello sciopero del tifo al Santiago Bernabeu.

Le battaglie interne e lo scambio di accuse — con termini come “infamoni” — erano già iniziate dopo le condanne che hanno colpito i vertici storici dei Drughi, a seguito dell’inchiesta della Digos e della Procura.

Sabato sera, in occasione della partita contro il Cagliari, l’ouverture della Curva Sud era rimasta silente, interrotta solo da alcuni cori di solidarietà verso i tifosi “diffidati” («sempre presenti») e contro la polizia, a causa di precedenti ammende per striscioni esposti durante le gare precedenti.

In un comunicato diffuso sui social, i gruppi ultrà hanno precisato: «Nessuno dei membri della vecchia sezione Drughi Sud (eccetto qualche eccezione) è autorizzato a tesserare o organizzare trasferte e altre iniziative a nostro nome».

Il messaggio prosegue denunciando presunti impostori: «Non aderite a iniziative di chi si spaccia per parte del gruppo, vende biglietti a prezzi maggiorati o foto di giocatori, sostenendo falsamente che i proventi servano per aiutare la curva e le trasferte».

Secondo il comunicato, queste persone hanno solo “infranto” il nome del gruppo per scopi personali, lucrando sulle spalle degli amici e arrivando persino a minacciare tifosi durante le trasferte, fino a collaborare con la giustizia per mandare a processo persone che non hanno mai tratto profitto dai biglietti. Anche a Madrid, alcuni tifosi hanno riportato episodi di minacce legate al divieto di cantare, poi parzialmente rimosso da una parte della curva, confermando l’aria di resa dei conti tra gli ultrà bianconeri.