L'ex bianconero Cuadrado: "Sono nato per giocare a calcio, non so cosa avrei fatto altrimenti"
Intervenuto ai microfoni di DAZN per il format ‘New Brothers’, Juan Cuadrado parla così dei suoi esordi: “Ho iniziato a giocare a calcio da piccolo, avevo cinque anni. La passione per questo sport è stata un dono arrivato dal cielo, sono nato per giocare a calcio e non so cosa avrei fatto se non avessi fatto il calciatore. Mi piaceva molto Ronaldinho e il Fenomeno Ronaldo”.
Sul primo ruolo: “Ho fatto il trequartista quando giocavo nelle giovanili in Colombia, poi ci sono stati alcuni infortuni di compagni e mi hanno spostato terzino per emergenza. Ho segnato e alla fine sono rimasto in quel ruolo”.
Sui momenti difficili: “Ce ne sono stati molti, il più difficile quando feci dei provini in Argentina. A volte non mangiavo o solo una volta al giorno, ero concentrato sull’obiettivo di diventare calciatore. Poi sono tornato in Colombia dopo sei mesi ed è arrivata l'opportunità di un provino con l'Indipendiente Medellin. Poi sono rimasto lì".
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