Juventus-Sporting 1-1, le pagelle dei bianconeri: Vlahovic segna e convince, bene Thuram e Kalulu. McKennie e Locatelli da rivedere
Di Gregorio 6 – Incolpevole sul gol di Araujo, viene beffato da una deviazione di Koopmeiners sul raddoppio portoghese. La traversa lo salva su Trincao. Qualche imprecisione di troppo nel gioco con i piedi, ma non commette errori gravi.
Kalulu 6,5 – Soffre in avvio le accelerazioni avversarie, ma con il passare dei minuti prende fiducia e contribuisce con efficacia anche alla costruzione dal basso. Nel finale disegna un cross perfetto per David, che sfiora il gol.
Gatti 6 – Guida la retroguardia con ordine, senza sbavature particolari. Non è Bremer, ma la sua prova resta pulita e concentrata: il compito di contenere gli attaccanti dello Sporting è svolto con serietà.
Koopmeiners 6 – Spalletti lo arretra nel ruolo di difensore centrale e lui interpreta il compito con disciplina, anche se con qualche inevitabile riserva di personalità. Si nota poco, ma in difesa questo può essere un pregio.
McKennie 5,5 – Si propone bene nella prima parte di gara, ma il ritardo nell’intervento su Araujo costa caro. Un dettaglio che pesa sull’economia del match. Cala alla distanza.
Locatelli 5,5 – Il capitano non riesce mai a dare ritmo alla manovra. Ordinato in fase di copertura, ma troppo timido quando si tratta di verticalizzare o prendere l’iniziativa.
(Dall’83’ Miretti sv).
Thuram 6,5 – Recuperato in extremis, ripaga la fiducia di Spalletti con la cavalcata che regala l’assist dell’1-1 a Vlahovic. Potenza e lucidità al servizio della squadra.
(Dal 72’ Kostic 6 – Entra bene in partita, costruisce qualche spunto interessante a sinistra ma difetta nella scelta finale).
Cambiaso 6 – Ritrovata fiducia dopo il gol di Cremona, mostra spirito e determinazione, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa si vede meno, ma resta affidabile.
Conceicao 6 – Affronta una sfida speciale da ex Porto, e lo si vede dalla grinta. Nel primo tempo è una spina nel fianco, ma cala con il passare dei minuti.
(Dal 72’ Zhegrova 6 – Si accende a tratti, cercando spesso l’uno contro uno: buone intuizioni, esecuzione alterna).
Yildiz 6 – Vivace e intraprendente, mette in difficoltà Vagiannidis ma spreca troppo e difetta di concretezza sotto porta.
(Dall’87’ David 6 – Entra con decisione e sfiora il gol di testa: l’intervento di Rui Silva gli nega la gioia personale).
Vlahovic 7 – È il volto della nuova Juve targata Spalletti: affamato, mobile e finalmente concreto. Dopo due parate miracolose di Rui Silva, trova il gol che vale il pareggio con la freddezza del bomber vero. Cala un po' nella ripresa.
(Dall’83’ Adzic sv).
Luciano Spalletti 6 – Al debutto europeo sulla panchina bianconera, riparte dal 3-4-2-1 e dà continuità all’identità di gioco mostrata a Cremona. La squadra reagisce bene allo svantaggio ma manca il guizzo per vincerla. La mentalità è diversa, la mano si vede: passo avanti, anche se non ancora completo.
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