Juventus-Milan, Tardelli: “Serve l’urlo Mundial per svegliare i bianconeri. Un altro pareggio? Rischioso, perdere sarebbe un dramma”

Juventus-Milan, Tardelli: “Serve l’urlo Mundial per svegliare i bianconeri. Un altro pareggio? Rischioso, perdere sarebbe un dramma”
Juventus-Milan non è mai una sfida qualsiasi. E per la squadra bianconera, reduce da un periodo segnato dalla "pareggite", il big match dell’Allianz Stadium potrebbe rappresentare una svolta. A lanciare il segnale è Marco Tardelli, icona juventina e campione del mondo nel 1982 con l’Italia di Enzo Bearzot, ne parla a Gazzetta.
“La Juve ha bisogno dell’urlo Mundial per scrollarsi di dosso questa crisi – spiega Tardelli –. L’ultima vittoria risale al 4-3 contro l’Inter del 13 settembre. Un altro pareggio sarebbe rischioso, perdere un dramma”.
Tardelli: “Allegri? È concreto come Trapattoni. Mi dispiace non vederlo più alla Juve”
Il grande ex della serata sarà Massimiliano Allegri, oggi alla guida del Milan. Ma per Tardelli il tecnico livornese resta un punto di riferimento:
“Allegri aveva già vinto con il Milan prima di tornare alla Juve. È un ottimo allenatore, l’ho sempre difeso. Mi ricorda il Trapattoni dei tempi d’oro: concreto e solido. Sarà una serata speciale per lui”.
Il nodo Vlahovic e i troppi pareggi: “C’è confusione, ma lui deve sempre giocare”
Tardelli punta il dito anche sulla gestione di Dusan Vlahovic, al centro di voci di mercato per il contratto in scadenza a giugno:
“Vlahovic deve essere titolare in questa Juventus. Il fatto che non lo sia fa pensare a qualche confusione interna. Basta con la storia che segna solo quando entra dalla panchina: è una cavolata. Vlahovic è un bomber vero”.
Sulle rotazioni con David e Openda, Tardelli è netto:
“Deve giocare chi segna di più e ha più qualità. Finora, è Vlahovic. L’attaccante ha bisogno di fiducia costante”.
Juventus, attenzione: “Un’altra X e si rischia di rivivere la psicosi pareggi”
La sfida contro il Milan pesa come un macigno, dopo i quattro pareggi consecutivi con Borussia Dortmund, Verona, Atalanta e Villarreal.
“Se non vincono, ricadono nella psicosi dei pareggi della scorsa stagione. Se perdono, sarebbe un disastro sportivo”.
E c’è anche un problema difensivo:
“11 gol subiti in 5 partite non sono da Juve. Ma la colpa non è della difesa: è tutta la squadra che deve difendere meglio, dai centrocampisti agli attaccanti”.
Milan più solido con Modric. Tardelli: “Alla Juve manca un fuoriclasse a centrocampo”
Secondo Tardelli, la differenza tra Juventus e Milan si chiama Luka Modric:
“Non è solo Modric, ma lui ha portato qualità e mentalità vincente. È un fuoriclasse completo, anche a 40 anni. Avrebbe fatto comodo anche alla Juve”.
E proprio su questo Tardelli lancia un messaggio chiaro alla dirigenza juventina:
“Alla Juventus serve un campione a centrocampo. Uno come Pirlo che già a 22 anni sapeva guidare la squadra. Io vedrei bene Tonali, anche se Koopmeiners, per ora, non incide come dovrebbe”.
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