Juventus-Milan, Bucchioni: "Partita bloccata dalla paura. Più voglia di non perdere che di vincere"

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di Redazione TuttoJuve

Juventus-Milan, Bucchioni a TMW: "Partita bloccata dalla paura. Più voglia di non perdere che di vincere"

Juventus-Milan 0-0, una gara che ha confermato un trend preoccupante del nostro calcio: il timore di perdere prevale sulla voglia di vincere. Enzo Bucchioni, ai microfoni di TuttoMercatoWeb, analizza il match dell'Allianz Stadium con lucidità e spirito critico.

“È stata la classica partita preparata per non perdere. Tatticismi esasperati, marcature strette, poche emozioni e qualche occasione solo su palla inattiva o in ripartenza. Nessuna delle due squadre ha provato davvero a dominare per non rischiare di concedere spazi.”

Juventus, un altro pareggio: prestazione sottotono

La Juventus non riesce più a vincere e anche contro il Milan ha fatto troppo poco per provarci davvero. Le occasioni ci sono state, ma non sfruttate: David scivola clamorosamente dal dischetto, Gatti si fa ipnotizzare da un super Maignan. Ancora una volta, i bianconeri pagano l’assenza di un attaccante davvero incisivo.

“David è sembrato in difficoltà: impalpabile, poco lucido, non pronto per la Serie A. Su due-tre palle vaganti in area, uno come Vlahovic si sarebbe buttato con rabbia. Siamo sicuri che alla Juventus convenga davvero non puntare su di lui, anche se il rinnovo non arriverà?”

Nonostante tutto, qualcosa di positivo c’è: rispetto alle ultime uscite, la Juve ha mostrato una maggiore compattezza difensiva. L’assenza di Bremer si è sentita meno, e nel primo tempo la squadra è apparsa più organizzata.

Milan, idee più chiare ma poca concretezza

Il Milan, pur senza strafare, ha mostrato una maggiore organizzazione e un'idea di gioco più definita. Il rigore sbagliato e le due clamorose occasioni divorate da Leao nel finale pesano però sul risultato.

“Il Milan, con un'altra mentalità, questa partita avrebbe potuto vincerla. I rossoneri avevano più energie, venivano da una bella vittoria col Napoli e avevano solo un'assenza importante. Dovevano provare ad aggredire subito la Juve.”

Gimenez ha corso molto ma non ha inciso, e Leao, subentrato, ha confermato i suoi limiti sotto porta. Può davvero fare la prima punta? Per ora, la risposta è negativa.

Tudor e Allegri, due mentalità simili: prima non prenderle

Alla fine, il pareggio accontenta tutti. Igor Tudor non ha voluto rischiare troppo: dopo aver inserito un centrocampista in più ha blindato il risultato. Allegri, dal canto suo, ragiona come sempre: prima non prenderle, poi si vedrà. Un punto allo Stadium è comunque positivo per il percorso di crescita della squadra.

“Per Tudor perdere avrebbe significato finire nel mirino della critica. Così ha salvato la panchina. Allegri sa che una sconfitta avrebbe frenato lo sviluppo del nuovo corso. È il suo modo di vedere il calcio, e non è cambiato.”