Italia, Rovella: "Di Locatelli ammiro la sua tranquillità con la palla tra i piedi, l'ultimo raduno non è stato il massimo. Ora..."

03.09.2025 13:30 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Italia, Rovella: "Di Locatelli ammiro la sua tranquillità con la palla tra i piedi, l'ultimo raduno non è stato il massimo. Ora..."
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Il centrocampista della Nazionale Nicolò Rovella ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Vivo Azzurro' nel terzo giorno di ritiro a Coverciano. L'Italia sta preparando le sfide contro Estonia (5 settembre) e Israele (8 settembre) valide per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo: "Il mister l'ho visto molto carico e questo ci dà energia, dobbiamo fare bene assolutamente in queste due gare. Lui trasmette il senso di appartenenza. Durante gli allenamenti ci dà l'energia giusta e l'energia è la cosa principale per arrivare carichi".

Essere a inizio stagione può aiutare dal punto di vista fisico
Sicuramente. Ora si inizia a prendere la forma giusta e a entrare in regime partita. La Nazionale poi ti dà anche lo stimolo in più per entrare in regime partita, è importante".

Che consiglio dai ai più giovani?
"Io ho fatto tre partite, non posso dare troppi consigli (ride, ndr). Però sì, sicuramente cerchiamo di aiutarli a inserirli".

Quali sono i compagni di Nazionale con cui hai legato di più?
"Con Calafiori e Maldini ci conosciamo fin dalle Under, sicuramente con loro".

Qual è l'obiettivo di questa Italia?
"Vogliamo andare al Mondiale. Il primo passo è il Mondiale e poi si vedrà".

C'è chi dice che fisicamente somigli a Modric e Ambrosini
"Modric è sempre stato il mio idolo, anche quando ero più piccolo. Fa piacere, Modric è sicuramente un esempio".

Chi è il tuo idolo tra chi gioca nel tuo ruolo?
"Direi Rodri. Anche Pedri è molto bravo".

Che ricordi hai dell'ultimo raduno?
"L'ultimo raduno non è stato il massimo, non è un ricordo piacevole. In Norvegia è andata male, poi con la Moldova abbiamo vinto e il clima s'è un po' rilassato. Ma la gara in Norvegia è stata pesante, abbiamo sbagliato l'approccio e quello ha influito sulla prestazione e sul risultato".

Siete più forti di Estonia e Israele?
"Ovviamente sì, ma tutte le nazionali sono difficili da affrontare, anche chi sulla carta può sembrare più debole. Bisogna pareggiare l'intensità e la voglia, che forse in alcune situazioni è un po' mancata. Solo pareggiando questi due livelli possono emergere le qualità dei giocatori"

Cosa ammiri di Locatelli?
"Mi è sempre piaciuta la sua tranquillità con la palla tra i piedi e la qualità con cui gioca sia col destro che col sinistro".