Italia, Gattuso: "Serve intensità e coraggio, domani è una finale. Pio Esposito? Merita tutto"

Dalla sala stampa dello Stadio Friuli di Udine, Gennaro Gattuso ha presentato in conferenza la sfida di domani tra Italia e Israele, valida per le qualificazioni al Mondiale.
Il ct ha aperto con un pensiero sul proprio metodo di lavoro: “Mi allenavo al 100% perché ero il più scarso, dovevo dare tutto. Anche oggi chiedo ai ragazzi la stessa intensità: gli allenamenti devono somigliare a una partita. Ci alleniamo per competere.”
Sul cessate il fuoco in Medio Oriente, Gattuso ha commentato: “Siamo felici di vedere la gente tornare a casa. È un segnale bellissimo di pace, ne abbiamo parlato molto anche nel gruppo.”
Riguardo ai complimenti ricevuti da Spalletti, ha aggiunto: “Lo ringrazio, è un uomo vero. Cerco di trasmettere ai ragazzi voglia, appartenenza e serenità. I meriti sono tutti loro.”
Sul modulo e sulle scelte offensive: “L’idea delle due punte è nata per fare più gol. Retegui e Pio Esposito stanno lavorando bene, rincorrono e aiutano la squadra. Pio ha numeri incredibili, ma valuterò se farlo partire dall’inizio o a gara in corso.”
Infine, una riflessione sugli errori da non ripetere: “All’andata con Israele abbiamo commesso sbagli di concetto e di coraggio. Dobbiamo pressare meglio e restare compatti. Domani è una finale: serve fame, lucidità e rispetto per l’avversario.”
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