Inter, Conte: "Si parla troppo di Lautaro, non mi piace. Diamo il massimo da qui a Natale"

05.12.2019 14:30 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Inter, Conte: "Si parla troppo di Lautaro, non mi piace. Diamo il massimo da qui a Natale"
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Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Roma. TMW riporta le sue parole:

Arriva una Roma in salute, come l'Inter nonostante le assenze...
"Sicuramente, la Roma è in un ottimo momento di forma, vincere a Verona per 3-1 vuol dire che hanno raggiunto una maturità, forza e conoscenza che ci costringerà a fare grande attenzione. In estate sono stati presi giocatori che danno risposte, come al tecnico. Complimenti a loro"

E' l'avversario più difficile viste anche le tante assenze in mezzo?
"E' una partita di altissimo coefficiente di difficoltà, noi dobbiamo pensare al nostro percorso. Ci siamo preparati, ci sarà anche da soffrire. Serve precisione in fase realizzativa"

Lautaro dove può ancora migliorare?
"Quando si parla troppo dei singoli non mi fa mai piacere. Voglio parlare della squadra. Lautaro sta migliorando e crescendo, ma mi piacerebbe sottolineare il lavoro del gruppo"

Intravede ancora margini di crescita in questa squadra?
"Dobbiamo cercare di migliorare le nostre conoscenze in merito al tipo di calcio che stiamo facendo, in entrambe le fasi si può certamente crescere. Penso che una serie di situazioni ci ha portato a spingere ancora più forte, ma dovremo farlo ancora fino all'ultima gara stagionale, con l'acceleratore schiacciato"

Si aspettava che Fonseca si adattasse così in fretta? Chi toglierebbe alla Roma?
"Sta dimostrando le sue qualità dopo la parentesi in Ucraina. Qui ci si deve ambientare, gli avversari ti studiano e preparano benissimo la gara per fermarti. Lui ha portato un'idea e l'ha anche modellata per questa Serie A. La Roma merita i complimenti, ha un organico competitivo fatto di giocatori esperti e talenti molto interessanti. E' una squadra che ha gamba e forza, non è una sorpresa come non lo è neppure la Lazio"

Questi cinque giorni possono essere un punto di svolta?
"Dobbiamo cercare di arrivare a Natale nel miglior modo possibile. Dopo la sosta rifiateremo e recupereremo molti giocatori che sono mancati. Cerchiamo di stare concentrati e avanzare partita dopo partita e incrociare anche le dita"

Viste le assenze, affrontare la Roma può essere uno stimolo ulteriore per voi?
"Non è una situazione nuova per noi, la stiamo affrontando nella giusta maniera. Nelle difficoltà molti giocatori si sono responsabilizzati. Mancano ancora quattro gare alla fine di questo ciclo, lo faremo col petto in fuori, sapendo quali sono i nostri pregi e difetti. Non c'è tempo per piangersi addosso e per nascondersi. Dobbiamo dare il massimo"

Totti disse di averla contattata in estate: quanto era forte l'interessamento dei giallorossi?
"Con Francesco c'è una lunga amicizia, dai tempi degli Europei. Mi chiamò per parlarmi della situazione della Roma, poi ho fatto delle valutazioni serenamente e ho preferito l'Inter. Non era forse il momento giusto, anche se in quel momento non c'era ancora nessun'altra squadra. La Roma ha una grande storia, magari in futuro..."

In questa situazione di assenze, ha valutato altre soluzioni tattiche?
"Asamoah ad esempio nasce centrocampista, giocava lì nell'Udinese. Alla Juventus si è adattato e posso farlo ancora qui"

Politano ha giocato poco solo a causa dell'infortunio? Resta un giocatore imprescindibile per l'Inter?
"E' un giocatore dell'Inter, può giocare in diversi ruoli perché ha caratteristiche diverse dagli altri. Matteo è molto bravo nell'uno contro uno. Chiaro che l'infortunio ha inciso nello spazio che poi ha effettivamente trovato, ma adesso è con noi e se dovessi aver bisogno di schierarlo dall'inizio o da subentrato lo farò. Certo è inevitabile che ho un tot di giocatori e cerco sempre la soluzione migliore per la squadra"

Le dispiace non avere questo Nainggolan a disposizione?
"Sa benissimo che lo stimo, al Chelsea lo avevo messo in cima alla lista. Lui sa tutto. Qui aveva vissuto una stagione particolare e penso che il Cagliari sia stata la scelta migliore per lui. Penso che in certi casi si debbano fare delle analisi. Sono contento stia facendo così bene, ma è giusto che si faccia delle domande sul perché non è più qui"