CF - Vlahovic, guerra di nervi Juve-Milan. Ecco quanto costerebbe il giocatore ai due club

A poco più di un mese dalla chiusura del mercato estivo, il futuro di Dusan Vlahovic è ancora avvolto nell’incertezza. Il centravanti serbo resta in bilico tra la permanenza alla Juventus - fino alla naturale scadenza del contratto fissata al 30 giugno 2026 - e una nuova avventura al Milan. Al momento, sono queste le due strade più concrete. Calcio e Finanza ha provato a calcolare quanto costererebbe l'affare o il mancato affare ai due club.
"Il caso Vlahovic" pesa sul bilancio bianconero. La prossima stagione rappresenta l’ultimo anno del contratto firmato nel gennaio 2022 e avrà un costo complessivo di quasi 42 milioni di euro per la Juventus: oltre 19,5 milioni di quota ammortamento e più di 22 milioni di stipendio lordo. Una cifra insostenibile per la nuova linea gestionale del club, che punta a ridurre l’impatto economico della rosa.
In questo scenario, i 19,5 milioni rappresentano anche il minimo incasso per evitare una minusvalenza nel bilancio 2025/26 o, più probabilmente, una svalutazione da registrare nei conti già nella stagione in corso. Tuttavia, il Milan – unico club italiano realmente interessato – difficilmente si avvicinerà a quella cifra. Le indiscrezioni parlano di offerte tra i 10 e i 12 milioni di euro, ben lontane dalla richiesta bianconera ma sufficienti, comunque, a garantire un forte risparmio annuale alla Juventus.
La trattativa coinvolge due dirigenti all’esordio nei rispettivi club: Damien Comolli per la Juventus e Igli Tare per il Milan. Entrambi si giocano molto. Comolli eredita un dossier complicato lasciato da Maurizio Arrivabene e si trova davanti a un bivio: cedere Vlahovic a una rivale diretta rischiando un ritorno negativo sul campo, oppure trattenerlo con un contratto pesantissimo, per poi perderlo a parametro zero tra due anni.
"Se resta e non incide, è un peso. Se parte e fa la differenza altrove, è un rimpianto", è la sintesi del dilemma bianconero. E se lo tiene, Comolli potrà sempre dire che il problema è stato generato da altri. Se lo vende al Milan e Vlahovic esplode, la responsabilità sarà solo sua.
Anche il Milan, però, non è immune da rischi. Se da un lato i rossoneri possono approfittare della posizione debole della Juventus, dall’altro dovrebbero garantire all’attaccante uno stipendio da almeno 6 milioni netti, rendendolo il più pagato della rosa. Tra ingaggio e ammortamento, il costo complessivo annuo si attesterebbe tra i 13 e i 14 milioni.
Difficile immaginare Vlahovic come riserva, vista anche la recente acquisizione di Santiago Gimenez, pagato oltre 30 milioni a gennaio. Inoltre, il passare del tempo gioca contro il Milan, che rischia di trovarsi senza alternative se la trattativa non si chiudesse in tempi brevi. La vicenda Vlahovic si sta trasformando in una guerra di nervi, con implicazioni economiche, tecniche e politiche per entrambe le società. Le prossime settimane saranno decisive per sbloccare una situazione che – comunque vada – avrà effetti profondi sul futuro dei due club.