Huffingtonpost - Pastorin: "Il calcio senza reti, il sogno di Eugenio Montale realizzato da Gigi Buffon"

07.03.2016 22:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Huffingtonpost - Pastorin: "Il calcio senza reti, il sogno di Eugenio Montale realizzato da Gigi Buffon"

Darwin Pastorin, giornalista e scrittore molto vicino alle vicende bianconere, ha scritto un bel pezzo su Gigi Buffon per Huffingtonpost.it. Ecco le sue considerazioni: "Eugenio Montale non si occupò di calcio come, ad esempio, Saba e Sereni, Gatto e Luzi. Ma con una frase, una sola frase, sul football, carica di metafore e rimandi e suggestioni, ha trovato spazio nella letteratura sportiva: "Sogno che un giorno nessuno farà più gol in tutto il mondo". Ora, è chiaro, dietro a quel "gol" possiamo leggere la guerra, oppure un qualcosa che rientra nella sfera dell'esistenziale, del filosofico, dell'irrazionale. Oppure, più semplicemente, ecco le partite non avere un vincitore e un vinto. 0-0: la disfida perfetta secondo Arrigo Sacchi, l'allenatore che portò sul campo verde la sua "rivoluzione copernicana", zona pura, tutti a fare tutto, con qualche ibrido: Beppe Signori e Roberto Baggio schierati, in maniera anonima, sulla fascia sinistra. Ma l'Italia dell'ex allenatore milanista arrivò, comunque, seconda ai mondiali americani del 1994, sconfitta soltanto ai rigori dal Brasile del formidabile e funambolico Romario.

Il calcio senza reti. Bene: c'è un portiere che sta realizzando il sogno di Montale. Ed è Gigi Buffon, che non prende gol da 836' ed è a soltanto 94' dal record assoluto (gli basterebbe, insomma, non subire reti venerdì prossimo, in casa, con il Sassuolo per salire sul podio più alto). Al primo posto troviamo Sebastiano Rossi a 929' e al secondo il monumento Dino Zoff a 903'. Il numero uno della Juventua, che avrebbe meritato, almeno nel 2006, l'anno del trionfo di Berlino, il Pallone d'Oro, sta conoscendo, a 38 anni, la sua seconda, abbagliante giovinezza. La Vecchia Signora è prima in campionato non soltanto grazie alle prodezze di Dybala e Pogba e a difensori rocciosi come Barzagli e Bonucci: guida la classifica perché tra i pali possiede il miglior estremo difensore da un po' di stagioni a questa parte, uno che rende l'impossibile possibile, che difficilmente sbaglia un intervento, un'uscita, una respinta.

Conosco da anni, Gigi. Quando ero direttore a La7, e conducevo, nel 2006, con la bravissima Cristina Fantoni, il programma in diretta Le partite non finiscono mai, Buffon era ospite fisso da Torino. La Juve era in B, tra roventi polemiche, e lui non si è mai rifiutato di rispondere a nessuna domanda, nemmeno la più scomoda. Aveva la battuta pronta ed è facile immaginarlo, quando smetterà di giocare, in uno studio televisivo, a fare coppia, (perché no?), con la sua compagna Ilaria D'Amico, stella diSky Sport.

Non solo: il campione bianconero scrisse la prefazione a un mio libro Einaudidedicato ai portieri. E tra le righe possiamo trovare il suo "essere" estremo difensore: "Il portiere non c'è niente da fare, è un predestinato... Portiere lo sei... Non lo diventi... Portiere lo sei dentro... Lo sei nella vita quotidiana... Lo sei fra i banchi di scuola... In mezzo agli amici. Il portiere è una figura che agli occhi degli altri è coraggiosa, impavida, mattarella, carismatica, e forse anche un po' immatura". Non solo: "Il portiere, in campo, è pronto a sacrificarsi per la causa ed è una persona onesta nella vita e nelle amicizie".

Sì: portiere mistero senza fine bello!".