Gazzetta - Diritti tv, la Juventus incassa 20 milioni in meno dell’Inter

Come riferisce gazzetta, Inter staccata, poi Napoli, Juve e Milan appaiate. È una classifica ribaltata, rispetto al responso del campo, quella che emerge dalla ripartizione ufficiale dei diritti tv della Serie A 2024-25, come da documento interno della Lega a cui ha avuto accesso la Gazzetta. Nell’ultimo anno il totale delle risorse nette distribuibili ai 20 club è stato di 898 milioni, contro i 1072 della stagione precedente. La torta viene divisa così: 50% in parti uguali; 28% in funzione dei risultati sportivi, di cui il 14% in base alla classifica (11,2%) e ai punti (2,8%) dell’ultimo campionato, il 9,33% in base ai risultati degli ultimi 5 campionati e il restante 4,67% secondo i risultati storici a partire dalla stagione 1946-47; 22% in proporzione al cosiddetto “radicamento sociale”, rappresentato per il 12,54% dagli spettatori paganti dal vivo certificati Siae, per l’8,36% dall’audience media delle dirette tv e per l’1,1% dal minutaggio dei giovani.
I nerazzurri incassano 81,9 milioni, circa 20 in meno dell’anno precedente in cui avevano sfondato il tetto dei 100. I campioni d’Italia si devono accontentare di 67,8 milioni, praticamente la stessa somma del 2023-24. Il solco viene creato dagli spettatori allo stadio, voce da cui l’Inter percepisce 17 milioni abbondanti contro i 10 del Napoli, e dalle performance negli ultimi 5 campionati (13 milioni a 7), mentre la prima posizione nel 2024-25 consente agli azzurri di incamerare un paio di milioni in più. Il club di De Laurentiis è allineato a Juventus e Milan, rispettivamente a 67,7 e 67,3 milioni, anch’esse in perdita di una ventina di milioni rispetto a un anno fa per effetto dei minori introiti complessivi e della differente gestione dell’archivio.