Gazzetta - Adzic delle meraviglie

Su Gazzetta si parla di Adzic: Scovato dall’ex dt Giuntoli, colpito dal talento del montenegrino: un mix di forza e tecnica. Il tiro stile Lampard, il senso dell’inserimento alla Jugovic, la fantasia di Möller e un primo controllo che ricorda quello del giovane De Bruyne. I paragoni si sprecano da tempo, ma da sabato sembra tutto un po’ meno esagerato. Merito di Vasilije Adzic, che ha scelto il derby d’Italia contro l’Inter per mostrarsi in pubblico in tutto il suo mix di bellezza e potenza. Il biglietto da visita è di quelli importanti: 17 minuti di forza e tecnica abbinate a un pizzico di sana follia. Non è da tutti pensare di segnare all’Inter al 91’ con un bolide dalla distanza e senza nemmeno prendere la rincorsa.

Un gesto naturale per Adzic, abituato a stupire compagni e staff nel chiuso della Continassa. Se l’Allianz Stadium è rimasto a bocca aperta, negli ambienti bianconeri il pensiero è stato leggermente diverso: l’ha fatto per davvero, anche in partita. Giuntoli si è preso un rischio e adesso la Signora si gode una nuova stellina nella speranza che il 19enne segua le orme di Kenan Yildiz, diventato il trascinatore della squadra di Igor Tudor. Giuntoli si fidò del proprio fiuto e di un intermediario di fiducia (Nusret Jashari), che spinse l’ex dt a cambiare marcia con una promessa. Del tipo: fidati di me, stai prendendo un campione.Adzic non è completo come Jugovic, preziosissimo anche in fase difensiva, ma si ispira a lui e ricorda il rigorista della Champions 1996 della Juventus per l’abilità negli inserimenti. «In realtà - ha spiegato in passato lo stesso Jugovic - io Adzic lo accosterei più a un altro ex juventino, il fantasista tedesco Andreas Möller».