Gambelli: "La Juve ritrova slancio con Spalletti, ma a Napoli sarà un’altra storia”

A Fuori di Juve, su Radio Bianconera, lo scrittore e piccolo azionista bianconero Riccardo Gambelli ha analizzato il momento della squadra dopo il successo in Coppa Italia. Secondo lui, si è vista una Juventus più viva e concentrata per tutti i 90 minuti, segnale che “la cura Spalletti” sta iniziando a dare frutti. La produzione offensiva è aumentata, anche se resta il problema della scarsa concretezza: “Abbiamo segnato su autogol e rigore, mentre sulle azioni manchiamo ancora di precisione. Come ha detto Spalletti, bisogna cominciare a buttarla dentro. Però finalmente ho visto una squadra presente mentalmente. A Napoli, però, sarà tutt’altra partita”.

Gambelli ha poi evidenziato come i giocatori riconoscano il valore del nuovo tecnico: “Sanno benissimo che Spalletti è un grande allenatore”. Ha sottolineato il miglioramento generale del gruppo, soffermandosi in particolare su Koopmeiners: “La vera sorpresa. Era frenato dalla lunga trattativa e gli serviva tempo. Spalletti ha lavorato molto sulla sua testa e l’ha rimesso nella posizione in cui si esprime meglio. Ieri è andato bene anche da mezzala. Vedremo se tornerà più arretrato, ma è sulla strada giusta”.

Parole positive anche per Yildiz: “Sta crescendo, è sempre più coinvolto nel gioco. Deve restare al centro dell’azione perché ha due piedi straordinari”. E cita anche Miretti: “Il più dinamico e tecnico che abbiamo. Copre il campo ma deve crescere in fase difensiva. Con i centrocampisti attuali, dovrebbe giocare quasi sempre”.

Infine, un commento sul percorso del tecnico: “Spalletti si sta rimettendo in gioco dopo la delusione in Nazionale. È un allenatore che rende al massimo stando ogni giorno sul campo, lavorando a contatto con la squadra. In azzurro serviva più un gestore che un allenatore quotidiano”.