Donnarumma: “La Juventus va tenuta in considerazione”

Donnarumma a La Gazzetta dello Sport: “Milan da Scudetto? Ha grandi ambizioni. Serie A più competitiva che mai”

Chi vincerà il campionato di Serie A? Gianluigi Donnarumma, ex portiere del Milan oggi al Manchester City, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, analizzando la lotta Scudetto e il futuro del calcio italiano.

Serie A 2025/26: "Quattro o cinque squadre possono vincere lo Scudetto"

Alla domanda su chi potrebbe trionfare in campionato, Donnarumma risponde con cautela, ma anche con entusiasmo per l’equilibrio visto in Serie A:

"Ci sono quattro, cinque squadre che potranno dire la loro fino alle ultime curve. E, come dicevo prima, è proprio questo a dare una dimensione nuova alla Serie A".

Donnarumma: “Il Milan mi incuriosisce, c’è una svolta in corso”

Interrogato sulla squadra favorita per la vittoria finale, Donnarumma mostra attenzione verso i rossoneri:

"Mi piace il Milan, mi incuriosisce tutto quello che c’è alla base della svolta. Penso ad Allegri, ma non solo".
Un’apertura che fa pensare a un Milan pronto a lottare fino alla fine per il titolo.

Milan tra le favorite per lo Scudetto?

L’ex numero 99 del Diavolo precisa:

"Milan dalle grandi ambizioni. Ho parlato con persone che conoscono bene l’ambiente rossonero: là dentro ci credono e fanno bene a farlo".

Inter, Napoli, Roma e Juventus: le altre pretendenti al titolo

Donnarumma non dimentica le altre grandi del campionato:

"L’Inter è un gruppo collaudato che si nutre delle esperienze recenti. Il Napoli ha confermato Conte, tecnico campione d’Italia, capace di portare energia e competenza. La nuova Roma di Gasperini ha ampi margini di miglioramento, e la Juventus va sempre tenuta in considerazione. C’è da divertirsi".

Guardiola e Manchester City: “Qui mi sento già a casa”

Infine, una parentesi sul presente in Inghilterra:

"Al Manchester City mi sento come a casa, anche se è passato poco tempo dal mio trasferimento. Guardiola mi ha voluto con decisione, mi ha fatto sentire importante, e ora mi considerano già uno di loro".