Di Lella a RBN: "Alla Juve servirebbe un vero ds. Paredes non ti fa fare il salto di qualità"

Andrea Di Lella ha parlato a Radio Bianconera del mercato della Juventus: "La società lavora di concerto. Se il direttore sportivo prende tutti i nomi sulla lista della spesa, di sicuro rientrando nei parametri finanziari dati dall’ad, ma rispettando le scelte dell’allenatore, non è un buon ds. Il ds deve fare gli interessi della società, non quelli dell’allenatore, perché se un domani ci si separa dall’allenatore la squadra creata a immagine e somiglianza dell’allenatore rimane tutta a disposizione della società, che magari voleva altri nomi.
Per esempio, se l’allenatore vuole un regista, io ds devo seguire un certo tipo di calciatori centrocampisti e non per forza quell’unico nome individuato dall’allenatore. Paredes è arrivato in buone condizioni, ma Paredes non ti fa fare il salto di qualità per essere alla pari dei top club europei. A quel punto, perché il ds non dice all’allenatore: ma perché non fai giocare Rovella? Federico Cherubini per me è sicuramente l’uomo dell’Area tecnica, ma è ancor più bravo a livello organizzativo come Marotta, ed è per questo che secondo me alla Juventus servirebbe un vero ds".
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