Di Caro: "Conte, un vero leader non parla così: lo ha fatto anche alla Juve! Lo fa per creare un motivo per andarsene"

03.08.2020 15:30 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Di Caro: "Conte, un vero leader non parla così: lo ha fatto anche alla Juve! Lo fa per creare un motivo per andarsene"
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Nel suo editoriale per la Gazzetta dello Sport, Andrea Di Caro ha parlato dello sfogo di Conte, che non è la prima volta che ha uscite di questo genere: "Un qualsiasi dipendente, infatti, anche il più importante come lui, può chiedere, spronare e infine decidere il suo futuro: restare, se è soddisfatto e a proprio agio, o dimettersi se non condivide strategie e progetti. Ma in nessun caso può permettersi di offendere il club, la proprietà, i dirigenti. Perché è Conte a lavorare per l’Inter, non l’Inter a lavorare per Conte. Un grande allenatore deve essere, per il ruolo che ricopre, anche un leader. E un leader non crea spaccature interne in diretta tv. Lo status di tecnico da top club non si misura soltanto dall’ingaggio e dalle vittorie, ma anche dalla capacità di gestire i momenti e remare insieme alla società.

E in questo Conte mostra dei limiti. Non a caso la sua carriera, oltre ai successi, racconta di rapporti portati a logoramento e terminati quasi sempre in modo brusco. È stato così nelle serie minori ed è proseguito alla Juve (mai digerita la sua battuta sulla Champions «ristorante dove non si mangia con 10 euro»), in Nazionale, al Chelsea (licenziamento e rapporto finito in tribunale) e ora all’Inter. Eppure dovrebbe esserci di peggio per un tecnico che avere come presidenti Agnelli, Abramovich, Suning o la Federazione quattro volte campione del Mondo. Ma allora, perché lo fa? Rumors e scenari, girano tante versioni: vuole soltanto spronare la società a cambiare pelle e qualche dirigente; vuole farsi esonerare; cerca un motivo per andarsene; vuole far capire ad altri top club (leggi Juve) che può liberarsi; è stato già contattato da altri; semplicemente lui è così: prendere o lasciare".