Cobolli Gigli: "Polemiche interiste pretestuose. Confermerei Allegri, tanti tifosi devono fare mea culpa su Rabiot"

20.03.2023 19:10 di Alessandra Stefanelli   vedi letture
Cobolli Gigli: "Polemiche interiste pretestuose. Confermerei Allegri, tanti tifosi devono fare mea culpa su Rabiot"
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© foto di Giacomo Morini

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus.

Quali sono le sensazioni sulla prossima sentenza per il caso plusvalenze?
“Non conosco le argomentazioni della difesa bianconera, sarebbe difficile esprimersi. Mi auguro, da tifoso juventino, che i punti di penalità possano essere tolti. In particolare, se ci sono dei colpevoli, essi dovrebbero essere individuati nei dirigenti. Le sentenze, dunque, dovrebbero proiettarsi su di essi, piuttosto che punire il club”

Ritiene che la stagione sia stata in qualche modo condizionata dalla penalizzazione?
“Non è una stagione falsata perché i meriti del Napoli sono innegabili. Tuttavia, la penalizzazione può influire molto sulla qualificazione della Juventus alla prossima Champions League, anche se andrebbero considerati fattori differenti come infortuni e qualità di gioco. Vorrei, però, sottolineare la grande reazione che club e calciatori hanno saputo mostrare immediatamente dopo la sentenza. La squadra ha dimostrato compattezza ed unità, seguendo in tutto il proprio allenatore”

Confermerebbe Allegri?
“Se fossi un dirigente della Juventus confermerei Allegri sicuramente sino alla fine del campionato. Cionondimeno, rifletterei anche sull’eventuale sostituzione al termine della stagione. Andrebbero, difatti, considerati diversi fattori. In primis i costi che un cambio in panchina esigerebbe. Soprattutto, i risultati che Allegri sarà in grado di raggiungere. In tal senso, tenderei a valutare il tecnico più per il percorso in Europa League che per un eventuale piazzamento tra le prime quattro”

Commento sull’episodio arbitrale di Inter-Juventus?
“Se ci fosse stato fallo, sarebbe stato commesso a centrocampo. Dunque, si sarebbe trattato di un episodio molto antecedente all’esecuzione del gol, con tutta la possibilità di recupero da parte della retroguardia nerazzurra. Mi sembrano polemiche pretestuose. Soprattutto, Inzaghi mi è parso frettoloso in dichiarazioni così roboanti. Probabilmente deve aver avvertito l’emozione della gara, o può aver cominciato a sentire franare il terreno sotto di sé. Stimo Simone, ma avrei evitato certi commenti. Potrebbe, forse, farsi consigliare da Marotta in tal senso”

Opterebbe per un percorso basato su giovani e riduzione del monte ingaggi?
“La Juventus ha perso più di 500 milioni in due anni, e noi azionisti siamo stufi di continue ricapitalizzazioni. Il Napoli, invece, è una società virtuosa, ed ha dimostrato la sua solidità nella recente campagna acquisti. Ritengo dunque indispensabile percorrere una strada che tenga conto delle necessità di contenimento finanziario, e soprattutto di quel che reputo essere una delle principali ricchezze del club, ovvero i giovani. Per raggiungere risultati non è necessario acquistare la ‘Bellucci del calcio’. Atalanta e partenopei hanno dimostrato come si possa giocare un calcio godibile ed europeo anche con un monte ingaggi contenuto. In tal senso, sono rimasto impressionato dalla prova degli azzurri contro l’Eintracht. Non nego che mi piacerebbe vedere un certo tipo di calcio anche in bianconero”

Giocatore copertina di questa Juventus?
“Sicuramente Rabiot. Eppure, sono tanti i tifosi bianconeri che dovrebbero fare mea culpa sul francese”