Civati a RBN: "Cambio in panchina traumatico. Io 'sarrista' critico, ma il suo gioco non si è visto"

10.08.2020 09:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Civati a RBN: "Cambio in panchina traumatico. Io 'sarrista' critico, ma il suo gioco non si è visto"
TuttoJuve.com

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Domenica Sport’, è intervenuto l’ex deputato del PD Giuseppe Civati, grande tifoso della Juventus: “La notizia dell’arrivo di Andrea Pirlo? Io sono ottimista. Sicuramente Pirlo è un monumento, ci sono dei precedenti di giocatori che sono stati buttati direttamente in panchina dal campo senza passare da altre esperienze, io confido che sappia quello che serve. Mi viene da dire che servirebbe lui a centrocampo, visto che c’è il ritorno dei vecchietti da Ibrahimovic ad altri. Sicuramente in allenamento qualcuno imparerà qualcosa. Lui quando parla è quasi soporifero, ma ci ricordiamo che quella flemma portava bene sul campo. È stato tutto un po’ traumatico, Sarri aveva delle buone idee che non si sono concretizzate. Io sono un ‘sarrista’, critico, speravo che si vedesse di più il suo gioco. È stato anche sfortunato, bisogna dirlo, perché molte cose sono andate storte, è mancato qualche giocatore e sicuramente andranno fatte delle valutazioni, soprattutto per l’attacco. Speriamo di divertirci di più anche in Europa l’anno prossimo”.

Cosa non ha funzionato contro il Lione?
“La vera disgrazia è stata la partita d’andata, una sconfitta 1-0 fuori casa è sempre difficile da recuperare. Forse Pirlo può fare bene a Bernardeschi, anche se molti tifosi vorrebbero darlo via. L’unica speranza è che ci sia una campagna acquisti che abbia l’intelligenza di coprire i buchi e di investire sul futuro. De Ligt ha iniziato a giocare meglio rispetto alle prime giornate, ora serve creatività a centrocampo. Serve qualcosa di inedito, come Pirlo in panchina. In questo senso spero che sia un anno inedito”.

Pirlo lancerà Bentancur in panchina di regia?
“Io avrei aspettato un po’ a ufficializzare l’addio di Pjanic. Bentancur a me piace molto, anche lui ha delle leggerezze, si compiace un po’ troppo, ma con lui a centrocampo e Bonucci recuperato più in regia sicuramente si può fare meglio in quel reparto”.

Ci sono le condizioni per riaprire gli stadi?
“Secondo me no. Sono reduce da un giro con mia figlia, la gente deve stare più attenta perché ho visto tanti senza mascherina. Secondo me si potrà parlare di stadi pieni all’inizio dell’anno prossimo se non accade una catastrofe in autunno, ma i dati non sono buoni. Spero che la responsabilità ci sia da parte di tutti, anche se a me interessa di più che riaprano le scuole”.

Clicca sul podcast in calce per l’intervento integrale.