Ciro Novellino: "Spalletti deve essere accolto quantomeno con un saluto. Vincere per il Napoli significherebbe estromettere la Juve dalla corsa Scudetto"

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Novellino, giornalista e conduttore di CalcioNapoli24. Di seguito, un estratto dell’intervista. 

Napoli ancora in emergenza: a chi si affiderà Conte dal primo minuto? 

“Le avevamo viste tutte, ma l’infortunio durante il torello, come accaduto a Lobotka, non lo avevamo ancora mai visto. Bisognerà fare di necessità virtù e, nonostante l’ottimo Vergara in Coppa Italia, la mediana dovrebbe essere composta da McTominay ed Elmas. Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Spinazzola avvantaggiato su Olivera; Neres - che potrebbe mettere in difficoltà Koopmeiners che non è un difensore -, Lang; Hojlund.” 

Come sarà accolto Spalletti dal Maradona? 

“Per quanto di buono ha fatto Spalletti a Napoli, con uno scudetto vinto dopo trentatré anni di assenza e con l’aggravante della rivoluzione della rosa, deve essere accolto quantomeno con un saluto. L’ingresso in campo deve essere tranquillo, non con fischi ma con il rispetto che merita fino al fischio iniziale, dopodiché accada ciò che accada.” 

È più importante la sfida alla Juve o quella al Benfica? 

“Sono troppi importanti entrambe: quella di domani per restare in vetta alla classifica dopo tre vittorie di fila e per la partita nella partita contro Spalletti e la Juventus. Vincere vorrebbe dire anche estromettere la Juve dalla corsa scudetto. Col Benfica è altresì importante perché perdere complicherebbe il percorso di approdo almeno ai sedicesimi. È un momento delicato per i troppi infortuni muscolari, sedici contando le ricadute, con situazioni incredibili come quella di Lobotka.”