Cecchi (La Nazione): "Juve figlia di ciò che è stato costruito, Scudetto all'Inter. Sarri a metà del guado. E Paratici..."

08.12.2019 19:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Cecchi (La Nazione): "Juve figlia di ciò che è stato costruito, Scudetto all'Inter. Sarri a metà del guado. E Paratici..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Stefano Cecchi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il "Microfono Aperto".

SULLA LAZIO IN LOTTA SCUDETTO: "L'aritmetica dice di sì, ma a me pare che Inter e Juventus abbiano qualità superiori rispetto ai biancocelesti".

SULLA JUVENTUS: "Non mi stupisce, sono convinto da tempo che quest'anno il campionato lo vincerà l'Inter. La Juventus è figlia di ciò che è stato costruito: il tentativo di aggiungere bellezza ad una squadra vincente. La bellezza ieri l'abbiamo vista nel primo tempo, se il tifoso juventino è contento... Quest'anno la Juve di Sarri l'abbiamo vista poche volte, se Sarri deve fare l'Allegri teniamoci l'originale. Se hai giocatori bravi è inutile fare alchimie, lasciamoli giocare. La Lazio di ieri ha vinto facendo un calcio semplice".

ANCORA SULLA JUVENTUS: "Il tifoso juventino si dovrebbe chiedere se questa ricerca della bellezza è giunta a compimento o se la squadra è rimasta a metà del guado. Il grande merito di Allegri è aver tenuto sulla corda un gruppo che poteva essere appagato. L'assenza di fame è il rischio grosso che la Juventus corre oggi. Sarri è rimasto in mezzo al guado, in una terra di nessuno".

SULL'ASSENZA DI CHIELLINI: "Alla Juventus manca. In una rosa così ampia come quella bianconera non determina i destini, ma se qualcuno lo considerava più importante di Ronaldo un motivo ci sarà".

SU DE LIGT: "Non discuto le sue qualità, ma mi chiedo perché nel calcio moderno guadagni più di Chiellini. Qualcuno me lo spieghi".

SUL MERCATO ESTIVO DELLA JUVENTUS: "Bisognerebbe chiederci se la prima campagna acquisti condotta in solitaria da Paratici abbia portato acqua buona o acqua sporca alla Juventus. De Ligt, Rabiot, Ramsey, Buffon... qualche dubbio viene".

SUL GENOA: "A me piaceva molto perché apprezzato il suo allenatore di inizio stagione, Andreazzoli. Qualche acquisto non ha reso secondo le aspettative, la squadra ha dimostrato di essere figli di alcuni equivoci che non avevo visto".

SUL MOTIVO PER CUI LE ITALIANE NON VANNO BENE IN EUROPA LEAGUE: "E' nella nostra cultura. Lotti durante l'anno per arrivare quinto o sesto e alla fine schieri le riserve al giovedì".

SULLA FIORENTINA A RISCHIO RETROCESSIONE: "Non vincerà mai lo scudetto ma non credo sia una squadra da retrocessione. Sono state perse delle certezze rispetto a inizio stagione, da quando si è un po' perso Ribery si è perso anche il resto del gruppo".