Carlo Nesti: "Prime punte cercasi. Si spera, ma non si spara più"

22.03.2023 12:40 di Niccolò Anfosso   vedi letture
Carlo Nesti: "Prime punte cercasi. Si spera, ma non si spara più"
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Carlo Nesti, sulla sua pagina Facebook, ha commentato la situazione attaccanti nel calcio italiano: "Per noi, che siamo nati sotto cieli azzurri, attraversati da “rombi di tuono”, è dura ammettere la verità. Al posto dei Gigi Riva, cantati dai Gianni Brera, troviamo un arido deserto di prime punte, che giustificano il grido di allarme di Mancini. Dopo Gilardino e Toni (Mondiali 2006), ci abbiamo provato con Balotelli, Belotti, Gabbiadini, Immobile, Pellè e Zaza. Abbiamo insistito con Kean, Pinamonti, Raspadori e Scamacca. Ora, ci troviamo alle prese con la crudeltà delle cifre. Nell’anno solare 2022, i giocatori italiani con almeno 10 gol in campionato sono stati 3, dei quali 2 prime punte.

I francesi, per la cronaca, sono 21, e gli inglesi 11. Per questo, si è arrivati a pescare ai confini del mondo, come disse Papa Francesco: in Argentina, precettando Retegui. I tecnici affondano la lama nei settori giovanili. Tutto è stato immolato al gioco collettivo, alla religione dei “2 tocchi e via”, alle sponde invece dei tiri, e all’abolizione dei rischi personali. Si spera, ma non si spara, e le reti non si gonfiano più".