Capello: "Nico Paz e Yildiz così giovani ma già leader, andrò a studiarli dal vivo. Il turco ha più pressioni"

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'allenatore Fabio Capello ha analizzato così la sfida tra Nico Paz e Kenan Yildiz nel match del week-end: "Entrambi hanno grande tecnica, forse lo juventino ha una maggiore capacità di utilizzare entrambi i piedi rispetto all'argentino, che ha soprattutto un grande sinistro. Rispetto a lui, il turco ha più capacità di dribbling, è pericoloso nell'uno contro uno e ha ottima visione di gioco e abilità realizzativa. Vede le giocate e la porta e rende meglio come esterno che può rientrare verso il centro del campo". 

A livello mentale le pare abbiano già la testa "da grandi"?

"Sì, entrambi hanno personalità e fanno la differenza nelle loro nazionali. Nonostante la giovane età, sono calciatori che mostrano già leadership, non di quelli di cui si dice "è bravo, però...". Certo, Paz gioca nel Como e lì è più facile essere un leader, mentre per Yildiz nella Juve è diverso: l’argentino ha più libertà di espressione, Kenan invece deve fare i conti con più pressioni. In quel contesto per Nico Paz è più facile rischiare la giocata".

C'è qualcosa in cui possono migliorare?

"Sicuramente entrambi, essendo molto giovani, possono crescere fisicamente. Nico Paz, poi, mi pare che si piaccia un po', cosa che invece a Yildiz, giocando nella Juve, non è permesso. L’argentino a Como è il più bravo di tutti, tutti parlano di lui, quindi involontariamente tende a piacersi un po' troppo..."

Il turco invece, forse, per assurdo a volte è troppo "generoso"?

"Questo è ciò che richiedono il calcio moderno e molti allenatori: è chiaro che quando corri molto sei meno lucido, però nello spogliatoio i compagni ti apprezzano".

Quella di domenica sarà comunque la sfida tra i due fantasisti più forti del campionato? 

"Si, ma con loro due metto pure Soulé: tre giocatori di fantasia e che possono sempre risolvere la partita con una giocata. È da questa caratteristica che si riconoscono i calciatori che hanno qualcosa in più".