Calamai su Tmw: “Allegri l’allenatore giusto per la Juve?”

17.04.2023 07:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Calamai su Tmw: “Allegri l’allenatore giusto per la Juve?”
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Luca Calamai su Tmw: "

Milano esulta in Champions e piange in campionato. Strana storia. Vincere la Coppa vorrebbe dire entrare nella Leggenda ma fallire questo obiettivo e non qualificarsi per la prossima Champions vorrebbe dire dover abbassare l’asticella delle proprie ambizioni. Trionfo o fallimento. Scenari che oggi sono oggetto di analisi complesse. Le due facce del Milan hanno una spiegazione abbastanza semplice. Pioli non ha alternative all’altezza all’undici titolare. Il massiccio turnover proposto contro Empoli e Bologna è costato quattro punti. Preziosi, magari decisivi. E qui vengono a galla le scelte non felici dell’ultimo mercato estivo. Che hanno nel misterioso e al momento inadeguato De Ketelaere l’immagine simbolo. Maldini ha rischiato troppo. Non ha capito che un Milan campione d’Italia e chiamato a recitare un ruolo da protagonista anche in Champions aveva bisogno di certezze, non di scommesse. Alcune delle quali, vedi De Ketelaere, pagate a caro prezzo.
I due volti dell’Inter sono più complicati da spiegare. Barella a Lukaku c’erano a Lisbona e c’erano anche contro il Monza. Una notte da eroi e una notte da mediocri. Si può spiegare questo doppio rendimento (che vale per tutta la squadra) solo con la differenza di motivazioni? Va anche detto che mentre a volte in Europa trovi tecnici avversari che non dedicano grandi attenzioni a studiare gli avversari in Italia i nostri allenatori non lasciano niente al caso. Lavorando anche sui piccoli dettagli. A volte è più facile battere il Benfica che liquidare il Monza. Di sicuro, chi vive dentro una micidiale centrifuga è Simone Inzaghi. Che sta giovando la partita più assurda della sua carriera.
Mentre Milano va su e giù sulle montagne russe, la Roma del pallone vive un momento di comprensibile eccitazione. I paragoni tra Sarri e il leggendario Maestrelli sono ormai all’ordine de giorno. Caratteri diversi ma lo stesso modo di sentirsi laziali. Non avrei scommesso nemmeno un euro sulla possibilità che Sarri riuscisse a trovare nel mondo di Lotito e Tare quel senso di identità che lo fa rendere al cento per cento. La sua prossima sfida sarà trovare un’alternativa a Immobile che salterà due partite, stavolta per l’incidente d’auto che lo ha visto protagonista. Si inventerà qualcosa, come sempre. E Mou? Lo seguo con più simpatia da quando ha difeso Stankovic sfidando la solita pattuglia di razzisti da stadio. Pensavo fosse ormai prigioniero del suo personaggio. Invece sta dimostrando di essere un grande allenatore. Stavolta ha vinto anche senza Dybala. Perché la sua Roma ha comunque un’idea di calcio che sa andare oltre gli interpreti.
Chiudo con la Juve. La sconfitta contro il Sassuolo è la conferma che la squadra bianconera non riesce ad alzare l’asticella. Guardando al futuro si dice che Allegri sarebbe disponibile a allenare una squadra bianconera con meno campioni e più giovani. Ma la domanda che dovrebbe porsi la dirigenza è: Allegri è il tecnico giusto per valorizzare i giovani di talento? Allegri è in grado di andare oltre l’idea di vincere di “corto muso” che deve essere alla base di una filosofia dove proporre bel calcio deve venir prima del dover vincere a ogni costo? Aspetto la risposta con curiosità.