Brambati: "Al Milan troppe persone vogliono decidere. Dispiace per Jashari"

28.08.2025 18:00 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Brambati: "Al Milan troppe persone vogliono decidere. Dispiace per Jashari"
TuttoJuve.com

Nel corso dell’appuntamento odierno con Maracana sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Massimo Brambati. Queste le sue parole: 

Come va analizzato il momento del Milan?
“Non è una bella notizia quella di Jashari, è un infortunio serio e dispiace per il ragazzo, oltre che per i tifosi del Milan e per Allegri. Questo è un giocatore che poteva risultare importante, specialmente in questo avvio di stagione. Il Milan non è partito col piede giusto, non solo per il risultato con la Cremonese ma per una serie di insuccessi sul mercato che rappresentano una strategia sbagliata. Ci sono troppe persone che vogliono decidere e vogliono mettere il becco sulle decisione tecniche. Ci deve essere una persona che fa la scelta tecnica, un’altra fa le scelte economiche e deve fare solo quello. Non possono esserci 3-4 persone che prendono decisioni tecniche. Al Milan hanno preso Tare, ma ogni volta che prende una decisione poi fa fatica a farla imporre. Questo comporta degli insuccessi di mercato che non fanno bene neanche all’immagine della società. Il Milan dovrebbe ricevere un upgrade con l’allenatore, ma siamo sicuri che togliendo Reijnders e Theo Hernandez il Milan sia migliorato? Al netto che Thiaw a me non piaceva, ma ho l’impressione che sia stato messo in mano ad Allegri un Milan peggiore dello scorso anno”. 

Hojlund arriva a Napoli?
“Sembrerebbe di si, così dovrebbe essere. Poi mi avevano detto del centrocampista, mi dicevano che volevano Brescianini anche se da quanto ho capito hanno virato su Elmas”. 

Come vivrà il sorteggio di oggi Antonio Conte?
“Lo deve vivere pensando che questa volta non può sbagliare, questa è diventata un’etichetta che deve togliersi, la Champions è un tema importante per lui. Devo essere onesto, è un’etichetta che ha e quest’anno ha una squadra dove non dico che deve arrivare in finale, ma gli ottavi devono essere quasi matematici. Poi lì te la giochi in base al sorteggio, agli ottavi si deve qualificare. Dipende molto dal rientro di Lukaku, mi dicevano che Lucca-Lukaku è ben diversa la situazione, come spessore, come esperienza e come tante altre cose”. 

Lucca è stato pagato troppo dal Napoli?
“Lucca è un giocatore giovane che se esplode al Napoli può valere molto di più, devi sempre capire a chi dai in mano i giocatori, specialmente quelli che non sono ancora fatti. Se l’allenatore te li forma gli dà un valore diverso in campo e sul mercato, Lucca può sicuramente crescere”. 

Che impressione hai avuto dalla prima uscita di Chivu?
“Dal punto di vista tecnico non lo conosco, ha fatto bene nelle giovanili e in 13 partite a Parma ha fatto discretamente. Dopo la partita col Torino ha peccato leggermente dicendo qualcosa da allenatore inesperto. Non puoi dire dopo la partita col Torino che lo scorso anno è già alle spalle ed era tutto dimenticato. Un altro allenatore esperto avrebbe parlato di un primo passo e avrebbe detto che lo scorso anno non era ancora alle spalle, perché non può bastare un 5-0 al Torino. Lo scorso anno a livello di finale è stato una catastrofe, tra la finale di Champions, la partita con la Lazio e la semifinale di Coppa Italia con il Milan è stata una catastrofe. Conte quando è arrivato alla Juve il primo anno ha ripetuto per un’intera stagione che arrivavano da due settimi posti perché deve cercare di creare entusiasmo, ma soprattutto di stare con i piedi per terra. Le prime difficoltà al Parma le superi, le prime difficoltà all’Inter sono diverse, c’è ben altra pressione. Nessuno ha più sottolineato che è andato via Inzaghi, quando va via un allenatore importante si parla sempre dell’assenza di quell’allenatore. Inzaghi resta un allenatore che ha fatto bene, ha vinto uno Scudetto e fatto due finali di Champions League. Pensavo avesse lasciato un’impronta diversa, specialmente a livello mediatico. Eppure è stato sostituito da un allenatore alle prime armi”.