Botafogo, è finita l’avventura di Davide Ancelotti: addio dopo cinque mesi
Davide Ancelotti non è più l’allenatore del Botafogo. L’ufficialità è arrivata in mattinata, anche se l’addio era ormai nell’aria dopo le frizioni emerse nelle ultime settimane tra il tecnico italiano e la dirigenza del club carioca.
Ad annunciare la separazione è stato lo stesso Ancelotti con un lungo e sentito messaggio pubblicato su Instagram, nel quale ha salutato ambiente e tifosi:
“Oggi chiudo un capitolo importante della mia vita professionale. Non è semplice dire addio a un luogo dove si è vissuto con intensità, pressione ed emozione… Porto con me l’apprendimento, la gratitudine e la consapevolezza pulita di aver dato tutto quello che avevo. Questo capitolo finisce, ma il Botafogo rimane in me”.
Alla base della rottura, secondo quanto filtra dal Brasile, ci sarebbe il disaccordo con il consiglio di amministrazione sulla volontà di interrompere il rapporto con il preparatore atletico Luca Guerra, figura centrale dello staff di Ancelotti fin dal suo arrivo. Una decisione che l’allenatore italiano non ha condiviso, scegliendo di non proseguire anche nella prossima stagione.
Arrivato a luglio, Ancelotti lascia il Botafogo dopo aver chiuso il campionato brasiliano al sesto posto, centrando la qualificazione ai preliminari di Copa Libertadores. Un bilancio sportivo positivo, che però non è bastato a ricucire le divergenze interne e a evitare una separazione anticipata.
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