La Monica (MF): "Diritto sportivo folle, così si colpiscono azionisti e risparmiatori"
Ospite di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, il giornalista di Milano Finanza Gabriele La Monica ha commentato la notizia emersa in mattinata sul parere dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Dean Spielmann, relativo al ricorso presentato da Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene contro le inibizioni biennali inflitte nel caso plusvalenze. La Monica ha innanzitutto chiarito il valore giuridico del parere:
“Non è vincolante, anche se la CGUE quasi sempre ne tiene conto”, ha spiegato.
Ma il punto centrale del suo intervento va oltre il singolo pronunciamento. Secondo il giornalista, la vicenda rappresenta l’ennesima dimostrazione delle criticità strutturali del diritto sportivo italiano, soprattutto quando entra in conflitto con il mondo delle società quotate in Borsa:
“L’impostazione del diritto sportivo italiano è assolutamente folle, e lo è ancora di più di fronte a società quotate, perché si finisce per toccare il pubblico risparmio, uno degli ambiti più tutelati dalla nostra Costituzione”.
La Monica ha poi affondato il colpo sul trattamento riservato alla Juventus:
“Quando penalizzi la Juve e la metti nelle condizioni di non poter replicare, perché altrimenti rischia di essere messa fuori dal sistema con una logica quasi mafiosa, vai contro i diritti degli azionisti e dei risparmiatori”.
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