Borsa, la Juventus apre la settimana in rosso

La settimana dei mercati europei si apre all’insegna della cautela, con gli investitori che guardano alle prossime mosse della Federal Reserve. A Milano, il Ftse Mib riesce a contenere le perdite chiudendo a 43.227 punti (-0,19%), mentre l’Ftse All Share arretra dello 0,16% a quota 45.836.
Molto più pesante la seduta di Parigi, maglia nera d’Europa con un crollo dell’1,59%. In rosso anche Madrid (-0,85%), Francoforte (-0,42%) e Amsterdam (-0,20%), mentre Londra è rimasta chiusa per festività.
Sul fronte obbligazionario torna a salire lo spread Btp-Bund, che si porta a 91 punti base (+3), con il decennale italiano al 3,59% contro il pari scadenza tedesco al 2,74%.
In valuta, l’euro/dollaro arretra dello 0,40%, mentre l’oro resta stabile intorno a 3.373 dollari l’oncia. Deciso il rimbalzo del petrolio Wti (+1,93%), sostenuto dal recupero dei prezzi del Brent che tenta di riportarsi oltre i 65 dollari al barile. In leggero rialzo anche il gas ad Amsterdam, con i contratti di settembre che chiudono a 33,7 euro/MWh (+0,6%).
A Piazza Affari, tra le big cap brilla Leonardo (+2,32%), seguita da Saipem (+1,12%), Banca Popolare di Sondrio (+1,02%) e Mps (+0,90%). Sul fronte opposto arretrano Brunello Cucinelli (-1,29%), Prysmian (-1,25%), Campari (-0,93%) e Pirelli (-0,9%).
Tra le medie capitalizzazioni svettano Moltiply Group (+4,44%), Fincantieri (+2,93%), Avio (+2,57%) e Sanlorenzo (+2,20%). Le vendite colpiscono invece Alerion Clean Power (-1,95%), LU-VE Group (-1,82%), Acea (-1,58%) ed ERG (-1,53%).
Curiosità dal comparto sportivo-azionario: a Piazza Affari la Juventus cede lo 0,52%, mentre continua il rally della Lazio, che mette a segno un ulteriore +6,63%.