Borsa, Juventus e Lazio in calo. In rosso anche Stellantis e Ferrari

19.06.2025 22:10 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Borsa, Juventus e Lazio in calo. In rosso anche Stellantis e Ferrari
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I mercati finanziari chiudono una seduta in affanno, penalizzati dal clima internazionale instabile: le tensioni in Medio Oriente, i nuovi dazi sulle esportazioni europee e i segnali preoccupanti dall'inflazione statunitense raffreddano l'appetito per il rischio.

A Piazza Affari l'indice Ftse Mib termina la giornata con una flessione dell’1,21%, scivolando a 38.942 punti. Peggio fa Parigi, che archivia la sessione con un calo dell’1,34%, seguita da Madrid (-1,28%) e Francoforte (-1,12%). Meno marcata la discesa della Borsa di Londra, che cede lo 0,58%.

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi torna a quota 100 punti base, livello che non si vedeva da maggio. In parallelo, i rendimenti si muovono al rialzo: il decennale italiano sale al 3,52% (dal 3,44%), mentre il Bund tedesco tocca il 2,52% (dal 2,49%).

Petrolio in rally, energia in recupero

Il mercato delle materie prime segnala stabilità per l’oro, che si mantiene a 3.366,4 dollari l’oncia, mentre l’euro/dollaro arretra lievemente dello 0,13%. A brillare è invece il petrolio WTI, in netto aumento del 2,16%, trainando al rialzo i titoli del comparto energetico.

Tra i protagonisti positivi del listino milanese, Eni (+0,58%), Italgas (+0,65%), Terna (+0,61%) e Snam (+0,23%) beneficiano del rally dell’oro nero.

Lusso, auto e banche in affanno

La giornata è stata particolarmente negativa per i titoli del lusso e dell’automotive, entrambi messi sotto pressione dai timori legati ai dazi USA. Moncler cede il 3,53%, mentre Brunello Cucinelli arretra del 2,19%. Male anche Stellantis (-2,02%) e Ferrari (-1,32%).

Le vendite colpiscono duramente anche il comparto bancario: Nexi perde il 3,09%, Banco Bpm il 3,02%, Mps il 2,63%, mentre Unicredit flette del 2,02%.

Subisce prese di profitto anche Tim, che scivola del 3,49%.

Fuori dal Ftse Mib: rally per Class Editori, giù Maire e Technoprobe

Tra i titoli fuori dal paniere principale, svetta Class Editori, che balza del 10,6% alimentata da attese sull’assemblea dei soci e indiscrezioni su un possibile rafforzamento di Francesco Gaetano Caltagirone, la cui quota è salita in un mese dal 2,5% al 5,16%.

In evidenza anche Garofalo Health Care (+1,76%) e Moltiply Group (+0,61%) tra le mid-cap. Sul versante opposto, si distingue in negativo Maire, che perde il 3,60%, seguita da Technoprobe (-3,44%), The Italian Sea Group (-3,14%) e TXT E-solutions (-3,11%).

Titoli calcistici sottotono

Non si salvano nemmeno i club quotati: Juventus perde lo 0,52%, mentre la Lazio arretra dell’1,23%.