Beltrame su Conte: "Dopo l'esordio col Genoa disse che sarei stato il quinto attaccante, ma poi non mi fece più nemmeno allenare con la prima squadra"

Nell'intervista rilasciata ai colleghi di Calcio 2000, l'ex attaccante bianconero Stefano Beltrame ha parlato del suo esordio in campionato con il Genoa. Ecco un estratto riportato da TuttoJuve.com delle sue parole in edicola sul numero di ottobre: "Esordio col Genoa? I giudizi su di me furono molto buoni, sfiorai il gol e cercai il più possibile di esser d'aiuto per i compagni. Tanto è che Conte, nelle interviste post partita, disse apertamente di non aver più bisogno di attaccanti in quanto la quinta punta sarebbe stata Beltrame".
E poi cosa successe?
"Pochi giorni dopo arrivò Nicolas Anelka (ride n.d.r.). A parte una rifinitura svolta prima del match di Monaco di Baviera con il Bayern, non ebbi più modo di allenarmi con la prima squadra".
Perché mister Conte decise di non farti più giocare? Cosa successe?
"A distanza di anni, sinceramente, non ho ancora capito il perché. Dall'oggi al domani mi ritrovai ad esser fuori, a livello mentale fu una bella mazzata. Non mi aiutò nemmeno il rendimento del francese, che in sei mesi giocò pochi minuti e non fece nemmeno un gol. Baroni, il tecnico della Primavera, si accorse di tutto e mi aiutò molto in questa situazione. Parlandone con lui, riuscii a ritrovare un po' di serenità. Lo vidi subito nella doppietta che rifilai al Parma. Lo ringrazio ancora oggi, per me è stato molto importante quel momento".