Balzarini: “La Juventus a Perugia fu sacrificata sull’altare dell’ordine pubblico”

Gianni Balzarini, sul suo canale YouTube, ha commentato le parole di Riccardo Gaucci in merito alla sfida che la Juventus perse a Perugia nel 2000. E o quanto sintetizzato da TuttoJuve.com: "Per esempio, Riccardo Gaucci, figlio del presidente Gaucci, è tornato su quel Perugia-Juve del quale io sono stato testimone oculare. Il cielo era nero, ragazzi, questo dopo un mattino a 35 gradi, un caldo infernale ad un certo punto il pomeriggio è diventato nero e c'era la fila di temporali uno dietro l'altro. Appena ne finiva uno il cielo era nero. Gaucci ha rivelato che Collina ebbe l'ordine di far giocare la partita. L'ordine di far giocare la partita. Andava a cercare i punti del campo dove il pallone rimbalzava appena appena, in modo tale da poter avere l'appiglio logico e regolamentare per far disputare l'incontro.
Le parole di Balzarini.
Balzarini ha poi sottolineato che la sfida tra Perugia e Juventus nel 2000 fu disputata per ragioni di ordine pubblico: "Perché si doveva disputare la partita? Perché se si fosse giocata il giorno dopo ci sarebbe stata un'invasione di tifosi della Lazio con gravi problemi per l'ordine pubblico. Con gravi problemi per l'ordine pubblico. E quindi la Juve è stata sacrificata sull'altare dell'ordine pubblico e si giocò in una piscina con tempi dilatatissimi. Si andò ben oltre i 45 minuti tra un tempo e l'altro che per regolamento devono decretare una sospensione della partita. Ok, ma si doveva giocare e la vittima fu la Juve che poi per carità il gol lo subisce perché possiamo essere onesti a 360 gradi il gol di Calori c'è. Calori sta giocando, il Perugia sta giocando su quel campo e il gol lo fa, mentre invece la Juventus non lo fa".
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