Antonio Conte in piena emergenza, De Laurentiis rassicura: «Nelle disgrazie nascono le soluzioni vincenti»

Antonio Conte in piena emergenza, De Laurentiis rassicura: «Nelle disgrazie nascono le soluzioni vincenti»

Settimana breve ma morale alto per il Napoli di Antonio Conte, che si avvicina alla sfida più sentita della stagione con una sola strategia: silenzio e lavoro. La partita contro la Juventus, la “sua” Juventus, arriva nel momento meno semplice. Dopo l’infortunio di Lobotka, Conte si ritrova con un centrocampo in piena emergenza, già falcidiato dalle assenze di De Bruyne, Anguissa, Lukaku, Meret, Gilmour e Gutiérrez. Nonostante tutto, dalle tensioni post-Bologna in poi il tecnico ha ritrovato l’anima autentica del suo Napoli: una squadra affamata, compatta, pronta a combattere per ogni centimetro. È il contismo allo stato puro, dove il noi viene sempre prima dell’io e dove non esistono alibi.

Conte ritrova il suo Napoli: identità, lotta e un nuovo 3-4-2-1

Come riporta Gazzetta, le vittorie contro Atalanta e Roma hanno riportato serenità all’ambiente e fiducia al gruppo. Conte ha rivisto alcune delle sue certezze, ridisegnando il Napoli con il 3-4-2-1 provato già nel ritiro di Dimaro: squadra corta, movimenti fluidi tra esterni e trequartisti, difesa solida e concentrata.
Stasera, però, l’emozione sarà inevitabilmente diversa. Tornare ad affrontare la Juventus, club di cui è stato capitano e allenatore vincente con tre scudetti consecutivi, non è mai una gara qualunque. Dopo Bologna è rientrato a Torino per ricaricarsi, lontano dalla tensione di Napoli, e ritrovare lucidità. Un reset totale, un messaggio chiaro alla squadra: si guarda avanti, non indietro.

Conte vive la sfida con la fame di sempre. È il primo tifoso di ogni sua squadra, e il Napoli non fa eccezione: stasera vorrà un gruppo dominante, feroce, capace persino di far aumentare il rimpianto di quella parte del tifo bianconero che non ha mai smesso di rimpiangerlo. Perché Conte, come si dice, logora chi non ce l’ha.