19 Maggio 1993: L'Impresa è Scritta

Tempo di una nuova impresa Europea. Questa volta però parleremo di qualcosa di mastodontico, gigantesco, dalle sembianze divine. Quando infatti riesci a conquistare una manifestazione continentale capisci immediatamente come le qualità messe in campo abbiano superato ogni possibile concezione del possibile. Quest’oggi torniamo indietro di 16 anni, perché quel giorno allo Stadio Delle Alpi di Torino la Juventus ospitò per il ritorno della finale di Coppa UEFA il Borussia Dortmund. Dopo il successo per 3 a 1 in terra tedesca tutta la pratica sembrava chiusa, ma prima di poterci esaltare dovevamo attendere il fatidico triplice fischio finale.
"Dobbiamo vincere e divertire" aveva raccomandato Trapattoni ai suoi giocatori, temendo un rilassamento dopo il successo di due settimane fa a Dortmund. La festa comincia con due ore di anticipo sull' avvio della partita, sotto un diluvio abbattutosi su Torino verso le sette di sera. Stadio colmo, canti e cori, bandiere e striscioni, petardi e fumogeni, mentre sul prato una mezza dozzina di inservienti tenta una problematica opera di drenaggio. Il frastuono dei 65 mila spettatori si trasforma in un boato dopo appena 4' , allorche' andiamo a bersaglio con Dino Baggio, liberato in area da un delizioso colpo di tacco di Vialli. E se Trapattoni aveva preferito Galia a Marocchi per sostituire lo squalificato Conte, sul Borussia pesa l' assenza di Chapuisat, che si aggiunge a quelle di altri due attaccanti, Povlsen e Sammer. Superato lo choc per il gol bianconero, che allontana ulteriormente le esili speranze di rimonta, i tedeschi provano a impensierire Peruzzi con un missile di Schulz che lambisce il montante. Il temuto arrembaggio del Borussia resta soltanto un desiderio, nonostante l' impegno di Reuter e Karl, gli inserimenti di Rummenigge e la mobilita' delle due punte Sippel e Mill, spietatamente controllate da Kohler e Carrera. Sul fronte opposto De Marchi e Torricelli vigilano sulle fasce, Dino Baggio spinge suggerisce, Moeller è dappertutto, Roberto Baggio fornisce lampi di genio e Vialli è una minaccia costante. Giochiamo decisamente sul velluto, padroni del campo e al 30' Klos deve uscire per strappare il pallone dai piedi di Moeller, smarcato da Dino Baggio. Il prologo al raddoppio bianconero lo fornisce Roberto Baggio, che impegna Klos con una conclusione a effetto. Di battere il portiere tedesco si incarica ancora Dino Baggio, bravo a svettare più in alto di tutti per un preciso colpo di testa, mentre il claudicante Rummenigge lascia il proprio posto a Franck. La reazione del Borussia è però pateticamente impotente. Se nell' intervallo qualche spettatore della curva Sud bersaglia stupidamente con alcuni bengala la banda dei carabinieri, la ripresa comincia in ritardo perche' i fumogeni rendono nulla la visibilita' in campo. La Juve rallenta un po' il ritmo e Sippel impegna di testa Peruzzi da vicino. Replica Roberto Baggio, imbeccato da Moeller, con una conclusione imprecisa di un soffio. Non si scoraggiano i quattromila tifosi venuti da Dortmund, che proseguono ad agitare sciarpe e stendardi. Il Borussia premia tanta fedeltà con una pressione piu' accentuata, vanificata però dalla solida decisione della retroguardia bianconera. A colpire siamo però ancora noi , con un contropiede lanciato da Vialli e proseguito da un tocco raffinato di Roberto Baggio verso Moeller, contrastato da Franck con un maldestro rinvio che picchia sul tedesco della Juve e spiazza Klos. Continua a dilagare in contropiede la Juve e al 28' Roberto Baggio fa fuori mezza difesa del Borussia, portiere compreso, ma si allarga troppo e conquista soltanto un angolo. Gli "ole' " del pubblico accompagnano gli scambi tra i bianconeri, mentre Trapattoni dà spazio anche a Di Canio e a Ravanelli per completare la trionfale passerella. Il Borussia cerca il cosiddetto gol della bandiera e l' occasione buona capitava al 33' a Schmidt, alla cui conclusione ravvicinata si oppone però Peruzzi in tuffo. Gli ultimi minuti scorreranno tra i cori di felicità dei sostenitori bianconeri, tutti in piedi in attesa della cerimonia di premiazione. Per la terza volta la Coppa Uefa è della Juve.
JUVENTUS 3 0 B. DORTMUND
MARCATORI: D. Baggio al 4' e al 42' p.t.; Moeller al 19' s.t.
JUVENTUS:Peruzzi Carrera Torricelli Di Canio dal 20' s.t. De Marchi Kohler Julio Cesar Galia D. Baggio Vialli Ravanelli dal 34' s.t.R. Baggio Moeller ALLENATORE: Trapattoni
BORUSSIA DORTMUND: Klos Reinhardt Schmidt Schulz Zelic Poschner Reuter Lusch dal 20' s.t. Karl Sippel Rummenigge Franck dal 42' p.t. Mill ALLENATORE: Hitzfeld
ARBITRO: Blanckenstein (Olanda) 6,5 SPETTATORI: paganti 62.781 per un incasso di L. 4.069.030.000. NOTE: ammoniti De Marchi, Galia, Zelic.