15 Maggio 2005: E' Festa Grande

15.05.2009 00:00 di  Manuel Magarini   vedi letture
15 Maggio 2005: E' Festa Grande
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© foto di Federico de Luca

Come in tutte le belle Storie, anche nel mondo del calcio gli eventi che si registrano indelebilmente nei nostri cuori sono quelli che si concludono a lieto fine, come quattro anni fa, quando la Juventus si trovò ad ospitare il Parma. Alla 36a giornata di campionato, un eventuale successo avrebbe praticamente significato uno Scudetto assicurato.


Sin dal primo minuto le notizie si rivelano positive, le assenze costringono infatti il tecnico ducale Carmignani a schierare una difesa a tre, seppur gli emiliani si difendano di fatto a cinque perché la spinta sulle fasce obbliga Pisanu e Camara a giocare stabilmente da terzini. In questo modo la Juventus guadagna la superiorità numerica sulla mediana e, impadronitasi del centrocampo, ha fatto per tutto il primo tempo quello che ha voluto. Con probabilmente i migliori 45 minuti di quel campionato campionato, per intensità, brillantezza, determinazione e qualità, individuale e collettiva riusciamo dopo solo 23’ minuti a portarci già sul 2 a 0. Ad apporre le firme ci pensano Del Piero ed Ibrahimovic entrambi di testa su calcio d’angolo. Complessivamente il livello qualitativo offerto dai nostri campioni tocca punta di eccellenza, Emerson sembra tarantolato nel portare avanti il pallone, che Ibrahimovic, Del Piero e Nedved si scambiano di prima, quasi divertendosi ma senza mai scadere nell' autocompiacimento. Uno spettacolo, una promozione anche più efficace dei biglietti a un euro. Il Parma è stordito, non ci capisce nulla e finisce persino per litigare con se stesso. Come quando Gilardino manda a quel paese Cardone che aveva segnalato all' arbitro una propria leggera deviazione su un colpo di testa di Camoranesi. Paparesta ha dato la mano al difensore del Parma e assegnato alla Juve il calcio d' angolo del 2 0. Intanto, Zambrotta sfonda a sinistra mentre dall' altra parte Camoranesi con una punizione dalla trequarti e il corner « regalato » da Cardone porge a Del Piero e a Ibra le due palle gol del successo. Ma la voglia o la carica dei quasi campioni d' Italia è tale che non ci fermiamo neanche dopo il raddoppio. Capello, in maniche di camicia, si gode una squadra irriconoscibile rispetto a quella solida ma improntata alla prudenza di tutta la stagione, fatalmente anche in Champions League. Visto l' andazzo, Carmignani ancor prima dell' intervallo toglie Morfeo, che non aveva quasi mai visto palla e in una gara del genere era del tutto inutile, travolto dall' irruenza atletica degli juventini. E dopo il riposo è rimasto negli spogliatoi anche Gilardino, isolato e vano in attacco: i compagni hanno provato a coinvolgerlo solo con lanci lunghi, sui quali il capocannoniere veniva regolarmente anticipato. L' unico a salvarsi era Bresciano, per le iniziative e la qualità con cui sul finire del tempo faceva correre un brivido a Pessotto e Buffon ( 32' ): il solo contro quelli che Emerson ( 3' ), due volte Ibrahimovic ( 4' e 30' ), Camoranesi ( 22' ) e Del Piero ( 38' ) avevano procurato a Frey, oltre ai gol e a un rigore non concesso proprio allo scadere per un netto fallo di mano in area di Cardone su cross di Nedved. Finalmente paga, la Juventus al rientro in campo rallenta, controllando la partita. Ma neanche così il Parma riesce a rendersi pericoloso. Il primo tiro in porta della squadra di Carmignani, che pure ha necessità di punti per salvarsi, arriva dopo 70 minuti di gioco, un azzardo di Grella da centrocampo che non sorprende Buffon fuori dai pali. Ben più impegnativo, invece, è risultato l' intervento del portiere subito dopo su una punizione dal vertice del solito Bresciano. Ma Frey ne ha dovute neutralizzare due di Del Piero, più altre conclusioni di Nedved e Ibrahimovic, incontenibile anche come uomo assist. Del Piero dalla panchina sollecita tutti ad applaudire e c' è persino una ola, qualcosa che sulle desolate tribune torinesi è raro vedere, ma ora si può davvero volare.
 

JUVENTUS 2 0 PARMA


MARCATORI: Del Piero al 6' , Ibrahimovic al 23' p. t.


JUVENTUS ( 4 4 2) Buffon; Pessotto, Thuram, F. Cannavaro, Zambrotta; Camoranesi ( Birindelli dal 28' st) , Appiah, Emerson, Nedved ( Ferrara dal 43' st) ; Del Piero ( Trezeguet dal 39' st) , Ibrahimovic. ALLENATORE: Capello. IN PANCHINA: Chimenti, Blasi, Kapo, Zalayeta.


PARMA ( 3 4 2 1) Frey; P. Cannavaro, Cardone, Bovo; Pisanu, Bolano ( Olive dal 25' st) , Grella, Camara; Morfeo ( Sorrentino dal 28' pt) , Bresciano; Gilardino ( Dessena dal 1' st) . ALLENATORE: Carmignani. IN PANCHINA: De Lucia, Savi, Ruopolo, Galuppo.


ARBITRO: PAPARESTA di Bari.