07 Maggio 2000: E' il momento del Riscatto

Per tutti i grandi Campioni esistono dei momenti no, dove non riescono più a incantare le folle con le loro magiche giocate. E così fu per Alex Del Piero, fuoriclasse pieno di momenti tormentati, ma anche di grandi rinascite come fu 9 anni fa, quando la Juventus ospitò, per la penultima giornata di campionato, il Parma. Alex dopo l’infortunio di Udine ‘98 non era più riuscito a ritrovare il ritmo di un tempo, venendo sempre più costantemente criticato per un importante fattore statistico: dal rientro non era più riuscito a siglare alcuna rete su azione, in gare stagionali.
Dopo il fischio d’inizio la Vecchia Signora si trova costantemente aggredita dagli avversari, che ne saggiano la loro condizione fisica con un pressing asfissiante e con un ritmo decisamente alto, difficile da sostenere a lungo. Malesani vara dal primo minuto una formazione ad hoc con Benarrivo messo a centrocampo accanto a Vanoli che agisce sulla fascia. La stessa fascia di Amoroso. Da quella parte la Juve presenta oltre a Conte, Tacchinardi e Ferrara, i bianconeri meno agili e veloci del complesso. Nel frattempo Dino Baggio oppone stazza atletica e movimento a Zidane, mentre il giovane Bolaño viene dirottato su Davids per bilanciare dinamismo con dinamismo. Pian piano la Juve riesce però a prendere il comando delle operazioni, riuscendo a trovare invitanti spazi per le proprie manovre offensive, pur senza trovare grandi spazi per il tiro a rete, perché la barriera difensiva dei gialloblù si era infittita con ben sette uomini dentro e davanti l' area di rigore. In tal modo Crespo e Amoroso son rimasti a lungo privi di collegamento e Van der Sar è rimasto inoperoso fino al 16' della ripresa quando ha bloccato un colpo di testa dell' argentino e sarà quella la sua unica parata, anche quando il Parma in svantaggio ha utilizzato la terza punta Di Vaio. L' azione più pericolosa della Juve l' ha realizzata in questo modo Montero su calcio d' angolo, ma il suo colpo di testa è stato respinto da Fuser sulla linea con Buffon battuto.
Nella ripresa si capisce che possiamo finalmente che la Juve era in grado di cambiar marcia fino all’arrivo del 15': Sartor in una scellerata galoppata in avanti si fa stoppare da Iuliano, palla che passa velocissima da Tacchinardi a Davids da questi a Pessotto che approfitta del buco lasciato da Sartor e pennella un bel cross per Del Piero, la cui incornata non lascia scampo a Buffon. A questo punto c' è una reazione del Parma che, scoprendosi, permette alla Juve di essere più pericolosa, ma Zidane e Inzaghi fannoo a gara nello sbagliare gol fatti e Davids è sfortunato a colpire una traversa. L’unico episodio, prevedibilmente il più contestato sarà la rete del pari di Cannavaro, che al 44' spedisce la palla nella rete di Van der Sar, ma De Santis fischia un fallo commesso dal Parma quando il pallone era ancora in aria. Dalla tribuna non si capisce cosa sia successo nella mischia apertasi in area della Juve sul calcio d' angolo di Amoroso. Cannavaro aveva dato l' idea di non essersi aiutato illecitamente per colpire di testa, ma non si può escludere che De Santis abbia visto altre situazioni irregolari. Di certo si avverte il suo intervento molto deciso prima che la palla finisse in rete. Fatto sta che una nuovo match di Madama assunse contemporaneamente note positive, il ritorno al gol di Del Piero, e negative, le contestazioni sul gol annullato di Cannavaro, delineandoci ancora una volta perché il Bianco ed il Nero identificano i colori di una società di cui , nel bene o nel male, non potremmo viverne senza.
Tabellino
MARCATORE: Del Piero (J) al 15' s.t. JUVENTUS (3-4-1-2): Van der Sar; Ferrara, Montero, Iuliano (Tudor dal 23' s.t.); Conte, Tacchinardi (Zambrotta dal 39' s.t.), Davids, Pessotto; Zidane; Del Piero, Inzaghi. (Kovacevic dal 42' s.t.). (Rampulla, Oliseh, Birindelli, Esnaider). All. Ancelotti. ESPULSI: nessuno. AMMONITO: Tudor per gioco falloso. ANGOLI: 8. TIRI IN PORTA: 9 e una traversa. TIRI FUORI: 6. FALLI COMMESSI: 19. IN FUORIGIOCO: 6.
PARMA (3-5-2): Buffon; Sartor, Thuram, Cannavaro; Fuser (Stanic dal 1' s.t.), Bolaño, Baggio, Benarrivo (Di Vaio dal 22' s.t.), Vanoli; Crespo, Amoroso. (Guardalben, Dabo, Lassissi, Maini, Walem). All. Malesani. ESPULSI: nessuno. AMMONITO: Bolaño per fallo di mano. ANGOLI: 2. TIRI IN PORTA: 1. TIRI FUORI: 2. FALLI COMMESSI: 27. IN FUORIGIOCO: 3.
ARBITRO: De Santis di Tivoli. SPETTATORI: circa 55 mila dei quali 20.830 paganti per un incasso di 1.338.586.000; abbonati 34.284 per una quota di 790.701.297.