L'IMBOSCATA - Signora bruttarella e con le pezze nel sedere: i colpevoli. Arrivabene chiamato per sistemare i conti. Il silenzio della società e gli arbitri "praticanti". Segnato da scomparsa Morini, mi rivelò il vero segreto della Juventus
Ho conosciuto Francesco Morini anni fa durante una trasmissione televisiva. Siamo rimasti in contatto per un poco. La sua improvvisa scomparsa mi ha segnato. Morgan Morini era un giocatore del quale non potevi non innamorarti. Era della grana dei Castano, dei Bercellino, dei Salvadore, dei Brio, dei Montero, oggi dei Chiellini. Era un duro. Giocatore, poi dirigente. Biondo, elegante, old england style, ma alla mano. Ne ho un bel ricordo. Era il tipo di calciatore che vorresti sempre nella tua squadra. Per come la vedo io, sono i tipi come Morini che “fanno” le squadre. Fu un dirigente solido. Giampiero Boniperti (dopo la parentesi in Canada), lo aveva voluto ancora a Torino. Ho un aneddoto su Morgan, incubo per gli avversari. Una volta chiesi (e mi aspettavo dicesse la famiglia Agnelli o un qualche giocatore) quale fosse il vero segreto della Juventus. Mi rispose: “ Giampiero Boniperti “. Se n'è andato due mesi dopo la morte del “suo“ presidente. Non vedranno la Juve che verrà. Per loro, amanti della Signora, è stato un bene.
La Juve che verrà si annuncia bruttarella. Con qualche pezza al sedere. Converrà farsene una ragione. Arrivabene è stato chiamato per sistemare i conti di una Juve incapace di collocare persino un Pellegrini. Al centro della derisione mediatica per aver collezionato minusvalenze clamorose. Il gruppo ha alcune eccellenze ma non è una squadra. Quella lasciata da Allegri, magari perdeva in Europa, ma lo era. Due anni di Sarri e di Pirlo l'hanno consegnata al “non essere“. Ma in fondo sia Sarri che Pirlo qualche cosa hanno vinto. Attribuire colpe solo a loro sarebbe ridicolo.
Le colpe sono di alcuni giocatori: modesti e spocchiosi. E dei dirigenti che li hanno scelti. Del presidente che queste scelte ha avvalorato . La Juventus paga oltre al covid che ha sballato i conti anche la superbia dei vertici. Convinti di essere ,dopo nove scudetti di fila, infallibili. Il buco di bilancio era grave anche prima della pandemia. Ora converrà essere realisti: Allegri ha quattro anni di contratto. Sono convinto rimetterà la barca in rotta di navigazione. E' un bravo allenatore: lo dice la sua storia. Ma non gli si potrà chiedere di fare i miracoli: non con certi giocatori. Non credo che Allegri sia infuriato per il mercato deludente. Lo sapeva che le risorse erano limitate. Una vulgata recita che Allegri “abbia perso la mano dopo due anni di inattività“. E' auspicabile non sia così.
Io reputo che una reazione ci sarà: già a Napoli. I pessimi risultati delle prime due giornate di campionato hanno certamente inciso sull'umore dei tifosi e della critica. Ma questo non può far passare sotto silenzio quanto è agli atti. Tre allenatori in tre anni. Giocatori strapagati e non vendibili. La vicenda Ronaldo, al netto di ogni possibile (e sgradevole) considerazione , ha fotografato una Juventus alla quale (minusvalenza o meno) lo United ha infilato spiccioli nel piattino. Non è una questione di cifre. Sono quei cinque anni che il Manchester United ha ottenuto per “saldare“ che risultano uno sberleffo. Raiola ha portato Kean. A peso d'oro, ma lo ha portato. Altro, di raggiungibile, non c'era. Se Kean sarà quello esploso con Allegri, la Juve avrà fatto bingo. Dovrà poi sperare che l'olandesino del quale Cassano ha detto meraviglie possa essere il Pogba del 2021. Anche il ragazzino mandato in prestito alla Sampdoria è assistito da Raiola.
La Juve, infine, dovrà ritrovare l'antico cinismo. Da troppo appare una società “prona“. Silente con l'Uefa . Silente con la Fifa e con la Figc per la follia che andrà in scena. Poi non ti devi meravigliare se il Palazzo ti manda arbitri che stanno facendo pratica.
Giustamente non replichi alle provocazioni di gente che della provocazione ha fatto una missione di vita. Ma ad altro dovresti. Magari ammettendo (vicenda Suarez) anche le tue “colpe“. Dovresti replicare perché sei la Juventus. Non ogni cinque minuti per grattare la pancia ai tifosi: dovresti replicare quando serve. Altrimenti non sei più la Juventus. Sei (e non parlo dei risultati: perdere è fisiologico) altra roba. Per lo stupore, non solo del tuo popolo, ma di tutto l'ambiente. Porca puttena, direbbe il grande Banfi