SOTTOBOSCO - Una vittoria che dà morale e punti, ma il gioco resta un'ipotesi. Tutti stiamo aspettando le scuse di Allegri. Danilo "rapinato", quel gol annullato è violenza allo spirito del gioco

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
07.11.2022 00:47 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Una vittoria che dà morale e punti, ma il gioco resta un'ipotesi. Tutti stiamo aspettando le scuse di Allegri. Danilo "rapinato", quel gol annullato è violenza allo spirito del gioco
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di Andrea Bosco

Decisione criminale. Non c'è un sinonimo diverso  per definire la decisione di Doveri di annullare il gol di Danilo. Il fallo di mano scovato dal Var con  pedanteria,(  involontario, ininfluente al fine dell'esecuzione balistica )  è pura violenza allo spirito del gioco. Decisione "truffaldina". Non importa se a sfavore di una squadra piuttosto che di un'altra. Non ho scheletri nell'armadio. La Juventus per un tempo non ha giocato. Lo ha fatto l'Inter che ha confezionato numerose occasioni da rete, vanificate dalla difesa della Juve, dall'imprecisione degli attaccanti, dalla sfortuna. Nel secondo tempo altra musica. Neanderthal man Doveri, fischia all'inglese. E va bene, visto che il “metro“ è stato uniforme . Ma quel gol annullato, no. Quel gol è una rapina ai danni di un giocatore che aveva il diritto di vedere il nome finire nel tabellino dei gol. E francamente sono disquisizioni di lana caprina, le affermazioni sul “regolamento“. Sul fatto che se c'è un tocco di mano anche involontario, se l'azione si conclude con un gol, la non concessione della rete “è automatica“. Il regolamento è di “menta“ . Le valutazioni sono “pelose“.    

Detto questo, tutti stiamo aspettando le scuse di Max Allegri. Il quale ha avuto nella notte di Juve – Inter  il suo momento di gloria per l'ennesimo gol (di destro, un Gronchi rosa) di Rabiot. Ma che dovrebbe indossare il cilicio di Jacopone da Todi per aver lasciato a lungo  in naftalina uno come Fagioli. Per  non aver stretto prima i bulloni della difesa. Che oggi è la migliore d'Italia e che da 4 giornate non subisce gol. Questa vittoria non cancella i problemi della Juventus. Questa vittoria fa morale e porta punti in classifica. Ma il gioco resta una ipotesi, una equazione dall'oscura risoluzione. Non segna l'attacco (Kostic sfortunatissimo  penalizzato da un palo) ma  stanno  andando a  segno i centrocampisti. Allegri lo dovrebbe ammettere: i giovani messi in campo per mancanza di alternative stanno offrendo risposte che altri giocatori della rosa non hanno saputo dare. Sul piano dell'impegno e della qualità . Allegri forse è sulla buona strada. A patto che adesso, quando avrà a disposizione la rosa per intero, i giovani non li archivi. Sono loro che hanno dato, almeno sul piano emotivo, una scossa alla squadra .  E quando ci sono ragazzi che non si tirano indietro anche certi senatori finiscono per ritrovare l'orgoglio perduto. Vedi Bonucci (in panca con l'Inter) vedi Alex Sandro diventato (udite, udite) un efficace difensore .

Allegri soprattutto non si dimentichi della  figura barbina rimediata in Champion's. E prenda atto che il lavoro dei suoi sedici preparatori non è stato, finora, efficace .

Ora, testa bassa e pedalare. La classifica recita quinto posto. E con il quinto posto non si entra in Champion's .