SOTTOBOSCO - Si vive alla giornata, Juve senza un Piano B. Da Allegri parole pesanti, ma si è contraddetto. Futuro De Ligt, non ci vuole molto a capire. La lezione delle ragazze bianconere

20.12.2021 00:15 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO -  Si vive alla giornata, Juve senza un Piano B. Da Allegri parole pesanti, ma si è contraddetto. Futuro De Ligt, non ci vuole molto a capire. La lezione delle ragazze bianconere
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Sarò breve. Non è che sono a corto di idee. E' che sono stremato. Si vive alla giornata. I “conti“ verranno fatti a “babbo morto“. Tradotto: alla Juve non hanno un piano B. Non sanno cosa  potrà accadere nel caso (deprecabile, ma ipotizzabile) di mancata qualificazione alla Champions. La Juve sta remando contro gli avversari che la precedono (per non parlare di quelli che la stanno affiancando), contro la situazione economica, contro i propri pregressi errori, contro se stessa. A Bologna vittoria nella nebbia. Ma  il “caìgo“ (come lo definiscono nella mia Laguna) resta  fitto. Difesa e contropiede. Gioco che latita e continuerà a latitare. Buone cose da alcuni  (Morata, Cuadrado, Berna, De Ligt, Bonucci): pessime da “soliti“.

Lo ha spiegato Arrivabene. A gennaio non ci sanno mosse di “teatro“. Ovvero, al massimo “prestiti“. Ma sul mercato gira poco.  Pesanti le parole di Allegri: “Era chiaro che questa Juve avrebbe avuto difficoltà ad arrivare tra le prime quattro“. Ergo: Allegri ha accettato l'incarico consapevole della relativa qualità della rosa. Mai poi  definendo i suoi giocatori “bravi, competitivi, professionali“ si è contraddetto. Se lo sono (e non rendono) come minimo Allegri deve aver sbagliato qualche cosa. Ma alcuni  suoi giocatori (De Ligt) non la pensano come lui.  L'olandese ha spiegato di essere furibondo con certi compagni che peccano di “mentalità“. 

Intanto dall'Olanda il suo procuratore Mino Raiola ha dichiarato che De Ligt è pronto per un “successivo step“. Non ci vuole molto a capire: l'olandese è uno di quelli che se andranno. Per aggiustare i conti.

Oggi la Juventus è lontana dal quarto posto. Ma una speranziella la può avere. Grazie alle manie di grandezza del Palazzo (eternamente “gregario“ del modello Premier), il girone di ritorno sarà asimmetrico. E qualcuno potrebbe pagarne le conseguenze.

Per fortuna che la Juventus ha anche la squadra femminile.  Le ragazze di Montemurro (anche con molte seconde linee)  hanno fatto poker a Bari andando avanti in Coppa Italia.  E giocando bene. Quindi si può. Vincere  e giocare bene non è un ossimoro.