SOTTOBOSCO - Sassuolo-Juve tra campo e mercato. Partita la caccia ai rinforzi per la prossima stagione. Il sostituto di Dybala è in Italia? Bologna-Inter, Gravina spieghi. Un pensiero per Tacconi: "duri i banchi"

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
25.04.2022 00:46 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO -  Sassuolo-Juve tra campo e mercato. Partita la caccia ai rinforzi per la prossima stagione. Il sostituto di Dybala è in Italia? Bologna-Inter, Gravina spieghi. Un pensiero per Tacconi: "duri i banchi"
© foto di Andrea Bosco

Manca un solo punto, dopo la cinquina inflitta alla Lazio (retrocessa) alla Juventus femminile per conquistare l'ennesimo scudetto. Le ragazze di Montemurro cercheranno,  alla prossima, di conquistarlo contro il Sassuolo (avversario ostico). Manca assai di più alla Juve di Allegri per arrivare matematicamente al quarto posto. Stasera contro il Sassuolo se ne saprà di più. Juve, tanto per cambiare,  in emergenza.

Sassuolo che è nel futuro della Juve. Due nomi: Raspadori e Frattesi. La concorrenza è agguerrita ma sembrano proprio loro  i candidati a rafforzare la Juve che verrà. Giovani (ergo ingaggio contenuto) e italiani.  Il Sassuolo è una bottega costosa, ma verosimilmente (specie per Raspadori) la Juve punterà su un attaccante nostrano  (più che Gabriel Jesus ) per sostituire Dybala.

A centrocampo Frattesi, però, non risolverà il problema del regista. E qui si naviga  a vista. Jorginho è un nome, non so quanto gradito ad Allegri. Pogba è inavvicinabile quanto ad ingaggio. Gravenberch sembra orientato ad andare al Bayern. Paredes non scalda.  Nel settore non è che, tra l'altro, ci sia da scialare. Vedremo se Cherubini saprà stupire con un nome a sorpresa.

In difesa oltre al promettente Gatti, che  comunque dovrà essere testato arrivando dalla serie B, sembra poco probabile la pista Rudiger e quasi “chiusa“ quella Bremer. Ma ci sono buoni difensori in giro per il mondo. Esterno basso di sinistra (Alex Sandro è dato in uscita):  a me personalmente Emerson non piace. Lodi non mi sembra un fenomeno. Mi intriga (ma gioca a destra) Bellanova del Cagliari. Infine Donnarumma: Leonardo ha fatto capire che non si strapperanno i capelli per tenerlo se arriverà una offerta. Ora: la Juve ha il polacco che offre garanzie e il cui contratto non è scadenza.  Come secondo, ha rinnovato Perin. Donnarumma ha un ingaggio pesante. Ma pare disponibile a ridurselo per poter tornare in Italia. Ha avuto una stagione complicata a Parigi con numerose “papere“ . Ma è giovane ed è il portiere della Nazionale. La Juve potrebbe fare un ragionamento: cedo il polacco, prendo Donnarumma e sistemo il ruolo per diversi anni. Il mercato è in divenire. Molto dipenderà ovviamente dalla qualificazione alla Champion's. E magari dalla Coppa Italia. Chi la vince incamera 8 milioni. Ma chi perde non è che ne prenda molti meno.

Certo una vittoria in Coppa Italia, renderebbe meno amara una stagione oggettivamente deludente, nella quale, per tanti motivi, tra infortuni, giocatori sbagliati ed “orrori“ arbitrali, il cammino è stato incerto. Per il momento si sono sopite le voci relative ad un “ribaltone“ a livello dirigenziale. Sono in stand by quelle attinenti all' inchiesta per presunto falso il bilancio della Procura di Torino. Ma  c'è da giurare che qualcuno provvederà, prossimamente, ad alimentarle. Poi c'è il tribunale di Madrid che ha ribaltato la sentenza relativa alle tre ribelli della Superlega: gol per Ceferin e possibili sanzioni in arrivo. Se arriveranno, cosa farà Gattopardo Gravina? Non si sa. 

Il Milan ha vinto in rimonta contro la Lazio ed è tornato primo in classifica. Pioli in conferenza stampa aveva tuonato contro gli arbitraggi sfavorevoli. E a dire il vero anche a Roma è sembrato che la coppia Guida – Orsato (al Var, quest'ultimo, sic!)  abbia ciuffato un più che probabile rigore al Diavolo. Tra l'altro: l'Inter il 27 recupera contro il Bologna. E Gravina dovrebbe magari spiegare per quale motivo  il Bologna abbia giocato domenica e non sabato. Ma sapete come io la pensi sul recupero che l'Inter ha deliberatamente fatto “slittare“ ricorrendo fino al giudizio del Coni. E quindi fate conto che nulla abbia scritto.

Un pensiero infine per Stefano Tacconi che sta lottando contro uno di quegli accidenti che capitano agli uomini: improvvisi e vigliacchi. Dalle mie parti si dice “Duri i banchi“. Lo intimava il capovoga ai galeotti sulle navi veneziane quando batteva il ritmo da battaglia. E' diventato un auspicio a non mollare.  Forza, campione.