SOTTOBOSCO - Brodino o svolta? Maccabi e Milan diranno di più. Rimpianto Haaland, ma Milik è il vero grande acquisto Juve. Dybala serviti tutti. Via la maglia color lampone. Furbata Tonali, sul Var ha ragione Gasp

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
03.10.2022 00:55 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO -  Brodino o svolta? Maccabi e Milan diranno di più. Rimpianto Haaland, ma Milik è il vero grande acquisto Juve. Dybala serviti tutti. Via la maglia color lampone. Furbata Tonali, sul Var ha ragione Gasp
© foto di Andrea Bosco

Passi il pomeriggio a sacramentare pensando che l'attacco della Juventus avrebbe potuto essere costituito da Dybala e Haaland. Pensi con fastidio a quanti (dirigenti, opinionisti, tifosi) hanno spalato critiche sull'argentino “che non segna mai in gare determinanti“. Pensi a quell'amministratore delegato che senza giri di parole aveva spiegato che Dybala “era fuori dal progetto“. Serviti: tutti. Ma proprio tutti. Poi arriva la partita con il Bologna. Allianz mezzo vuoto perché andare a vedere la Juve, negli ultimi tempi, è stata una sofferenza. Chi allo stadio comunque c'è andato, prima dell'inizio  fischia sonoramente, invitando i propri prodi “ad andare a lavorare“.  Eccessi dettati dall'amore.

Il Bologna si rivela poca cosa . La Juventus appare determinata. Corre (avete letto bene: corre), contrasta, Non un gioco fantastico, ma efficace nel contropiede.  La difesa regge. Difende persino Alex Sandro. E segna, la Juve eludendo una stitichezza che sembrava congenita . Segna Kostic, segna Vlahovic, segna (ancora e che gol) Milik. Il polacco è il vero grande acquisto della Juventus. Non è il mostruoso Haaland ma sta dimostrando  una continuità che fa ben sperare per il futuro. Considerando che Pogba e Chiesa sono ancora ai box. Che Di Maria sta scontando le sue sciocchezze emotive. Considerato che Paredes sta recuperando la forma, il 3-0 finale è rotondo. Ora: una rondine non fa primavera. Ma la Juventus in Champion's contro il non impossibile avversario israeliano può dare continuità a questa  vittoria. E in caso di successo  (indispensabile per tenere accesa la speranza di ottenere la qualificazione continentale) potrebbe addirittura mettersi in testa di andare  sabato prossimo a battere  il Milan.

L'importante sarà, per Allegri, tenere uniformità di gestione. Servirà a  verificare se il Bologna malandato di Motta sia stato solo un brodino. O se la Juve , abbia svoltato. La classifica la  colloca ancora lontanissima dalla vetta. Le prime (tranne l'Inter, finita addirittura dietro alla Juve) hanno vinto. Il Napoli brillantemente, al pari della Lazio. L'Atalanta, di misura. La Roma approfittando dello “sprofondo“ interista. Il Milan dilagando nel finale, mostrando carattere, ma anche lucrando con “destrezza“ nell'occasione del primo gol ad Empoli: una furbata su una rimessa che ha consentito a Tonali di avanzare illecitamente di una decina di metri. Ha ragione Gasperini: gli arbitri (e il Var) possono condizionare qualsiasi risultato. In questo scorso di stagione è già accaduto troppe volte. 

Segnalazione per la  maglia color lampone (addirittura con manica lunga rosa salmone)  francamente inguardabile. Ma che pare piaccia  ai “giofani“. Ma loro, i “giofani“ che ne sanno della storia della Juventus? Che ne sanno della casacca  con il numero dieci rosso  con la quale Omar Sivori  deliziava il mondo?  A stento lo sanno alla Juventus, che ne ha ricordato la nascita (il 2 ottobre avrebbe compiuto 86 anni). I “giofani“ non sanno quello giustamente disse di lui Umberto Agnelli, il papà di Andrea: “E' più che un fuoriclasse“. Spero che la maglia color lampone esca rapidamente di scena. Non si capisce per quale motivo in casa la Juve non giochi con la maglia bianconera: Sia pure zigrinata:   come piace ai creativi. Vieni avanti , creativo!  Vieni avanti a violentare la tradizione.

Allegri si faccia mandare il video della clamorosa rimonta della squadra di Montero nel derby : da 1-3 a 4-3. Per la serie:  la squadra di Montero non è imbattibile (impressionante il turnover in salsa strangers) ma ha attributi grandi come macigni. La squadra femminile (priva di Girelli) ha vinto rotondo, senza esibire la  superiorità alla quale la scorsa stagione Montemurro aveva abituato. La Under 23 , che ora si chiama Nex Gen (che pare faccia più figo) ha pareggiato con la Pergolettese. E va bene così. Del resto la squadra non è stata costruita per puntare alla promozione in serie B. Ma solo per sfornare giocatori. Magari per la prima squadra. Più frequentemente per far cassa sul mercato.  Ha il merito di essere l'unica tra i club di serie A. E il demerito di essere consapevole di non poter (già le pie donne del Palazzo avevano  lacrimato contro questa ipotesi)  aspirare alla promozione.  Più che per la gloria i ragazzi giocano per mettersi in mostra.

Riepilogando. Mercoledì in Champion's, sabato con il Milan. La Juve si è messa nei guai da sola. E ora dovrà cercare di   uscirne. Per la serie “eduardiana”: gli esami non finiscono mai.