L'IMBOSCATA - Supercoppa a Milano: decisione Lega disturba. Ad Agnelli piace giocare col fuoco. Sarri-Juve, match rovente. Il mercato e il progetto Allegri. L'acqua benedetta dei medici federali non fa miracoli

Sono di una generazione che ama la Nazionale. Sempre amata. Quando perdeva in Cile, con i Sivori, gli Altafini, Rivera, Sormani, Maschio: spedita a casa dopo la fase iniziale. L'ho amata quando mi ha regalato l'immortale Italia- Germania 4-3 a Mexico City. E quando andai ad esultare in Piazza San Babila assieme a mezza Milano, mentre in tribuna a Madrid, festeggiava il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, il mundial di Pablito . L'ho amata a Berlino, quando in finale in campo tra maglie italiane e francesi, c'era moltissima Juventus, ct (Marcello Lippi ) compreso. In quel 2006 avvolto da Calciopoli. In una trasferta che l'allora commissario straordinario Guido Rossi, cercò di impedire.
E ho amato la Nazionale di Roberto Mancini che all'Europeo si è abbuffata (secondo una pubblicità) di “zuppa inglese“, in una, per lo sport italiano, irripetibile estate. La Nazionale la ami perché è la squadra del tuo paese. Non voglio allargare le polemiche. Ce ne sono state troppe. Dico solo che se un giocatore sta male, nessuno può pensare possa guarire, in quattro giorni grazie all'acqua benedetta dei medici federali. Chi sta male, resta a casa e si cura. Auguri a Mancini e agli Azzurri: serve una vittoria contro la Svizzera. E pur incerottata io reputo che l'Italia ce la farà. Ha un titolo europeo da onorare.
Mi disturba che la Lega abbia designato Milano come sede (13 gennaio del 2022) della Supercoppa. La Lega ci sta dicendo (scartata la lucrosa ipotesi Arabia Saudita) di non essere riuscita a trovare una sede adeguata (e neutrale) in tutta la penisola per far disputare l'evento? No: la Lega ci ha detto che la decisione di giocare al Meazza (in casa dell'Inter) è stata presa all'unanimità. Ergo: Juventus compresa. A conferma che ad Andrea Agnelli piace giocare con il fuoco. Elemento con il quale si finisce per ustionarsi.
Sempre la Lega ha deciso che il 5 gennaio Juventus – Napoli si disputerà. Dunque senza i giocatori partenopei impegnati in Coppa d'Africa.
Dopo la Nazionale ci sarà Lazio – Juventus. La “madre di tutte le partite” è sempre stata Inter – Juventus. E non starò qui a rammentare il perché. Ora, anche il match capitolino arrischia di diventare rovente. Motivo? Sarri ha sempre provato antipatia per la Juventus.
Anche la Juve ha antipatia per Sarri. Al pari dei tifosi. Che oggi l'antipatia ce l'hanno, oltre che per Sarri, anche per quei dirigenti che Sarri ingaggiarono. Uno non c'è più, ma altri (che ancora ci sono) hanno lasciato sulla vicenda le proprie impronte digitali.
Sarà una gara tosta. Ci vorrebbe il Dybala ispirato di qualche anno fa: un gol (con tunnel) vincente alla Sivori. La Juve rammenti il finale della scorsa stagione.
Non partecipo alla fiera invernale dei sogni. Per il semplice motivo che la Juve non ha risorse economiche per alimentarli. Ma che potrebbero arrivare dalla cessione di qualche giocatore non adatto al progetto di Allegri. Ma quale è il progetto di Allegri? Io non l'ho ancora capito. Magari con Lazio- Juventus vedrò la luce.