UN PO’ COLPA MIA, UN PO’ COLPA SUA

Juventus, pareggio a Verona: una prestazione che preoccupa tra stanchezza e arbitraggi discutibili
Il pareggio della Juventus contro il Verona ha lasciato più di qualche perplessità. Non tanto per il risultato in sé – in un campionato lungo può capitare di “pareggiare” una partita – quanto per le sensazioni trasmesse in campo. La squadra è apparsa visibilmente stanca, e questo dopo appena tre giornate di Serie A è un segnale che non si può ignorare.
A rendere la situazione ancora più discutibile è la gestione del calendario: non si comprende perché la Juventus debba giocare di martedì e poi di sabato, senza usufruire della domenica come altre squadre. Un dettaglio che, seppur secondario, pesa quando si parla di condizione fisica.
Verona-Juventus: prestazione opaca e dipendenza da pochi - Nel secondo tempo, la formazione guidata da Tudor ha mostrato carattere e determinazione, confermando però una certa dipendenza da alcuni giocatori chiave: Bremer, Locatelli e Thuram su tutti. Anche chi è subentrato ha cercato di dare il proprio contributo, ma nessuno è riuscito a cambiare veramente volto alla partita.
Arbitro nel mirino: primo tempo a senso unico - Oltre alla prestazione sottotono, non è passata inosservata la direzione arbitrale del primo tempo, giudicata a senso unico. Alcune decisioni dubbie hanno penalizzato la Juventus, come il rigore assegnato ed alla gomitata a Gatti a senza però procedere all’espulsione di Orban, e diversi falli non fischiati su calciatori bianconeri di maggior talento.
La Juventus esce da Verona con un solo punto e molte domande. Tra condizione fisica preoccupante, scelte arbitrali contestate e una gestione del calendario poco chiara, servirà un rapido cambio di passo per non compromettere la corsa ai vertici della Serie A.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA