Tudor a rischio? Bianchessi su Palladino: "Non sarebbe facile entrare in corsa in un club senza struttura, ma diventerà allenatore importante. Juve? Mai parlato con loro"

È la vigilia di Real Madrid-Juventus, ma in casa bianconera l'unico pensiero non è rivolto solo ed esclusivamente al match. Tiene banco la situazione legata a Igor Tudor, con l'allenatore bianconero sotto osservazione visti gli ultimi recenti risultati. Nelle ultime ore sono diversi i nomi usciti come papabili sostituti, nel caso in cui dovesse avvenire l'avvicendamento, e uno di questi è Raffaele Palladino. La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, l'ex direttore sportivo e responsabile del settore giovanile del Monza che lo conosce molto bene, Mauro Bianchessi, per parlarne approfonditamente:
Cosa sta succedendo alla Juventus? Perché tutte queste difficoltà in campo?
"Più che dei risultati, vorrei cominciare col chiarire una cosa. Dei manager come Galliani e Marotta alla Juve non sono presenti, ma non ci sono nemmeno direttori come Ausilio, Sartori o Tare e nemmeno allenatori come Allegri, Conte, Gasperini e Ancelotti. Se i bianconeri vogliono tornare, come è lecito, nuovamente al top, dovranno avere una struttura di primo ordine e di livello assoluto. Altrimenti bisogna mettere in preventivo quanto sta accadendo oggi".
Cambiare per l'appunto allenatore potrebbe essere una soluzione? Si sta vociferando molto di Raffaele Palladino nelle ultime ore.
"Palladino e’ molto giovane, meticoloso e bravo. A Monza ha fatto bene, ma aveva Galliani al suo fianco. Anche a Firenze è stato super e vediamo tutti le difficoltà odierne che sta incontrando la Fiorentina, ma purtroppo è riuscito a restare solo un anno. E’ sicuramente uno dei mister più giovani e preparati in circolazione".
In cosa, a suo parere, nell'eventualità, Palladino col suo lavoro potrebbe migliorare questa Juve?
"Raffaele è un maniaco del lavoro, pignolo e ambizioso. Ma non sarà facile per qualsiasi allenatore entrare in corsa in una squadra come la Juve. Lui però è in possesso di tutte le qualità e ha il carisma giusto per diventare un allenatore importante".
Che poi lei ha vissuto a pieno il suo periodo a Monza. Dove è riuscito a fare la differenza?
"A Monza è riuscito ad arrivare dalla Primavera in Serie A per un'intuizione del genio di Galliani che gli è stato vicino come un'ombra. Risultati ottenuti unici e irripetibili".
Le chiedo di Locatelli, perché non riesce a diventare il vero e proprio leader a centrocampo?
"Quando non ottieni risultati e la squadra fa male diventa difficile per tutti. L'importante è trovare equilibrio nei giudizi altrimenti si rischia di creare un danno maggiore".
Infine chiudo con una curiosità: ci sarà qualche possibilità di vederla nel settore giovanile della Juve ora che il Monza ha cambiato proprietà?
"Ho un contratto in essere fino al 2027 e con la Juve non ho mai parlato fino ad oggi".
Si ringrazia Mauro Bianchessi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.
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