Tegola Bremer, esame per gli altri: non prendere gol dopo cinque mesi

In cinque mesi fra Serie A e Champions, senza Bremer, la Juventus non ha preso gol solamente una volta. Cioè contro l'Udinese, alla penultima di campionato, anche se si è comportata benino contro Bologna e Lazio - due pareggi fondamentali per arrivare in Champions League - meno contro le altre squadre. Poi ci sarebbe, durante il Mondiale per Club, lo 0-5 contro l'Al Ain ma non è un avversario probante. Senza contare le gare con Wydad, Manchester City o Real Madrid, oppure le amichevoli.
Insomma, non si può dire che l'assenza di Bremer di questa sera sia una buona notizia, tutt'altro. Perché dopo l'ultima gara contro il Villarreal - persa per zero a tre a Torino, non il punto più basso del secondo Allegri ma certamente una base di partenza - sarebbe meglio fare particolare attenzione. È una tegola, inutile girarci intorno. Se però questa assenza serve a riportare a pieno regime il difensore brasiliano, nettamente il più affidabile del reparto, allora ben venga.
Può essere un esame per gli altri. Non solo per i compagni, ma anche per Igor Tudor. Nelle ultime quattro partite ha sempre preso gol, ben nove, più di due a gara. Certo, il dato è sfalsato dai quattro con il Borussia Dortmund, in casa, oltre ai tre contro l'Inter. Magari in Spagna potrebbe esserci un'inversione di rotta, dovendo più difendere che fare la partita e potendo arretrare il baricentro per colpire in contropiede.
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