SPALLETTI E ALLEGRI, IL NASCONDINO
E' un pò un nascondino tra Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti, due tecnici che si conoscono bene e che sanno benissimo pregi e difetti di Juventus e Napoli.
La sfida di stasera passerà anche o forse principalmente dalle loro idee, dalle loro intuizioni e dalla capacità di inventare qualcosa magari tirando fuori dalla panchina il classico coniglio dal cilindro.
Il tecnico bianconero sa benissimo come far giocare la squadra, farà una gara molto attenta, molto determinata e puntando sulla difesa: "Dobbiamo giocare una partita con grande tecnica e grande intensità".
I complimenti al suo collega non si sprecano: "Spalletti è il migliore ad allenare e insegnare, lo sta dimostrando a Napoli, l'ha fatto a Roma e a Milano. Bisogna fare una bella partita, due mesi fa nessuno credeva che la Juve potesse arrivare in queste condizioni a questa partita. Noi però dobbiamo mantenere il profilo basso. Io ho grande stima di Luciano. È talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo come l'anno scorso. Io non sono un allenatore, faccio questo mestiere per sbaglio, dovevo fare un'altra roba. Luciano è molto bravo, affrontarlo è sempre una bella sfida. Lui è uno dei più bravi, se non il migliore, a insegnare. Più importante per loro? Credo che per loro sia molto più importante che per noi".
Allegri ha detto una cosa giusta, il Napoli è favorito, del resto se non lo vince quest'anno con questi punti di vantaggio, quando lo vincerà il campionato. Se perdesse, rimetterebbe tutto in gioco...
SPALLETTI SI NASCONDE - Luciano Spalletti si nasconde: "Capisco che per Allegri sia conveniente passare da comprimario , ma per una Juve sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi dal ruolo di favorita, certi investimenti si ripagano solo giocando per Scudetto e vittoria Champions. E' inutile mettersi il cappello o la barba finta, non c'è quarto posto che soddisfi la Juventus. Quando si vestono casacche così importanti la vedo dura giocare con la paura, paura non ce l'avrà nessuno, ci sono calciatori forti come personalità e tecnica e tutte e due giocheranno per vincere e sarà un grande spettacolo".
Spalletti si difende parlando di bel gioco e indirettamente dicendo che la Juventus gioca male e fa catennaccio: "Sono due filosofie differenti, Allegri sposa il motto juventino, vincere è l'unica cosa che conta, qui è tutto più anima e cuore, c'è stato Maradona, l'hanno visto giocare, e quando ha vinto ha mostrato quanta bellezza c'è nel calcio e non possiamo fare a meno di portarci dietro un po' di quella bellezza e ricordiamo quel calcio sperando di riproporlo, poi è chiaro che le gare raccontano che loro ci lasceranno campo, come si è visto anche con Cremonese e Udinese, e lì diventa una gestione in cui essere bravi a far possesso e cercare il gol, ma devi sapere interpretare correttamente perché lasci campo e prendi quello che loro ti concedono. Loro ripartono e hanno giocate individuali multiple, la prima considerazione sarà non perdere mai equilibrio nell'attaccare. Loro si abbassano davanti l'area di rigore, è più facile difensivamente rispetto pressare alti, poi c'è la volontà di un calcio che vuoi fare, le capacità che ritieni abbiano i tuoi calciatori e se può piacere come spettacolo fare quel calcio lì al di là delle vittorie. Noi faremo ciò che ci piace e ciò che piace ai tifosi. Un tecnico è passato da qui, poco tempo fa, Sarri che non ha vinto niente ma si parla solo del suo calcio e quindi ha un valore e a me piace quella roba lì che altra... c'è stato Benitez che ha vinti un paio di titoli, si parla bene anche di lui, ma non ha impressionato come Sarri quindi c'è da starci attenti. A volte si lascia un segno più col visibile che con ciò che porti a casa senza un lavoro fatto sul campo. Se una squadra gioca davanti alla linea difensiva, difficilmente l'altra farà 10 occasioni da gol, diventa più angusto lo spazio e serve una qualità superiore alla media. Le difficoltà ci saranno e noi abbiamo le carte in regola per poter fare la partita che vogliamo".
Il quadro è abbastanza chiaro, Alelgri difensivista che gioca male e Spalletti fenomeno che fa giocare bene, vedremo alla fine chi vincerà. Ad oggi il Napoli è favorito, ma se la Juventus saprà giocare con cattiveria e convinzione, sicuramente potrà fare una partita di grande valore.