SOTTOBOSCO - Tifosi Napoli a Torino, ingiustizia è fatta su impulso di giornalisti, tifosi vip e figure istituzionali. Decisione rischiosa, inopportuna e sorprendente

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
18.04.2018 17:40 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Tifosi Napoli a Torino, ingiustizia è fatta su impulso di giornalisti, tifosi vip e figure istituzionali. Decisione rischiosa, inopportuna e sorprendente
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Nomi: Renato Saccone, di Santa Maria Capua a Vetere (CE) prefetto di Torino dal 2016.

Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive presso il Ministero dell'Interno. Digos. Questura di Torino. 

Loro, hanno dato parere favorevole (per la prima volta dalla stagione 2014-15) alla trasferta  (Juventus – Napoli) dei tifosi partenopei non residenti in Campania .

Vale la pena di  "rinfrescare“ le memorie.

La trasferta partenopea fu vietata dopo le violenze e  i vandalismi (2014-15) alla zona dei bagni dell'Allianz, con danni quantificabili in decine di migliaia di euro.

Il via libera,  sollecitato da mesi da giornalisti, eccellenti tifosi, figure istituzionali, è sorprendente. 

Mi dicono che i vertici bianconeri  siano fortemente irritati per una decisione che la Juventus è costretta a subire.

La vendita dei biglietti fuori della Campania, in teoria, dovrebbe evitare che a Torino vadano  gruppi ultrà pericolosi. In teoria.

Il permesso è stato esteso - ad esempio- al gruppo ultrà partenopeo di Latina. Da Latina furono rubati, dalla Prefettura e dalla Motorizzazione, le patenti e i passaporti (poi falsificati) adoperati  per Passaportopoli. Non lo dico io. Lo ha rivelato l'ex Procuratore Federale, Porceddu. I colpevoli non sono mai stati individuati.

La decisione è - a mio parere - sportivamente ingiusta. Da anni ai tifosi della Juventus, la trasferta a Napoli è vietata. Per  motivi di “sicurezza“.

Ad ognuno dovrebbe essere consentito di andare a liberamente allo stadio a tifare. In un mondo perfetto,accadrebbe. Ma non viviamo in un mondo perfetto.

 L'ultima volta che sono andato al San Paolo, risale a 25 anni fa. Andai in tribuna centrale, identificato da una sciarpa . Rimediando a fine gara, insulti, sputi, spintoni e il vigliacco ceffone di una anonima mano. Prese le sue anche l' amico che mi aveva accompagnato:  napoletano e tifoso del Napoli .

Auspico che le cose all'Allianz vadano lisce e non si verifichino violenze . 

 Nondimeno, la decisione di lorsignori appare rischiosa. E inopportuna. 

Scriveva Plauto nel suo celebre “Truculentus“:  “Guarda il topo che animale sagace! Mai affida la sua vita a un solo buco“.

Ma il topo, differentemente da tanti umani, è - come noto -  un animale estremamente intelligente .